Ospite podcast The Town, il presidente di HBO Casey Bloys ha promesso che la serie tv remake di Harry Potter non sarà influenzata dalle opinioni transfobiche di J.K. Rowling (autrice dei romanzi).
Bloys ha detto:
La decisione di collaborare con J.K. Rowling non è una novità per noi, lavoriamo con lei da 25 anni. Abbiamo già una sua serie basata su una sua opera su HBO chiamata Strike, che realizziamo in collaborazione con la BBC. È abbastanza chiaro che queste sono le sue opinioni politiche personali. Ne ha il diritto. Harry Potter non sarà influenzato. E se volete discutere con lei, potete andare su Twitter.
Dopo l’annuncio del cast della serie, sia HBO che gli attori stessi hanno ricevuto una valanga di critiche negative per aver accettato di partecipare al progetto a causa della presenza della Rowling in qualità di produttrice.
L’autrice, intanto, continua a pubblicare quelli che molti ritengono commenti transfobici su Twitter e usa i social media per prendere in giro regolarmente i suoi critici e prendere di mira personaggi pubblici.
Harry Potter
La serie tv remake di Harry Potter sarà prodotta da Brontë Film and TV, società di produzione presieduta dall’agente di J.K. Rowling (autrice dei romanzi), e da Warner Bros. Television. La Rowling farà da executive producer insieme a Ruth Kenley-Letts (CEO di Brontë) e a David Heyman (regista e produttore dei film).
Il cast annunciato finora include John Lithgow (Albus Silente), Jane McTeer (Minerva McGranitt), Paapa Essiedu (Severus Piton), Nick Frost (Rubeus Hagrid), Luke Thallon (Quirinus Raptor), Paul Whitehouse (Argus Gazza).
David Zaslav (CEO di Warner Bros. Discovery) ha affermato che la serie durerà “almeno un decennio” sugli schermi televisivi e sarà “un fedele adattamento dei romanzi”.
L’uscita è prevista tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027 su HBO.
