È uscito al cinema Thunderbolts* (*I Nuovi Avengers), il nuovo cinecomic dei Marvel Studios con protagonisti Florence Pugh, Sebastian Stan, David Harbour e Wyatt Russell, che sta conquistando il pubblico di tutto il mondo.
Il film include due scene dopo i titoli di coda, una più leggera e divertente mentre l’altra molto più intensa, che getta le basi per Avengers: Doomsday (2026). Di seguito la spiegazione.
La seconda scena è ambientata 14 mesi dopo gli eventi del film. Tramite un dialogo dei protagonisti, scopriamo che Sam Wilson/Captain America (Anthony Mackie) sta formando un nuovo team di Avengers, dato che detiene ancora i diritti del nome della squadra.
Proprio per questo, i protagonisti – che nel finale del film vengono ribattezzati “New Avengers” – potrebbero avere dei problemi legali con il nuovo nome della loro squadra, motivo per cui Red Guardian propone alcune alternative (tra cui “New Avengerz”).
Il dialogo viene interrotto da un allarme che inizia a suonare; è l’astronave dei Fantastici Quattro, definita “veicolo extradimensionale”, che sta entrando nel loro universo e si sta avvicinando alla Terra.
Ciò conferma che sia i Thunderbolts sia i Fantastici Quattro avranno un grosso ruolo nel film Avengers: Doomsday (2026), come promesso dall’annuncio ufficiale del cast.
Il film I Fantastici Quattro: Gli Inizi, in uscita il 23 luglio, è ambientato in un universo parallelo rispetto a Terra-616 (l’universo principale in cui si svolgono le vicende di quasi tutti i film dell’MCU). Evidentemente nel finale del film, il gruppo si troverà costretto ad abbandonare quell’universo, imbattendosi così in Sam Wilson e nel resto degli Avengers.
Potenzialmente, assisteremo ad un’Incursione – ovvero uno scontro tra universi – tra Terra-616 dei Marvel Studios e la Terra alternativa dei Fantastici Quattro? Oppure il gruppo sarà costretto a cambiare universo per motivazioni non ancora note?
Solo speculazioni per ora, ma scopriremo le risposte a maggio del prossimo anno, quando Avengers: Doomsday approderà nelle sale cinematografiche.