Mancano meno di tre mesi all’uscita di Superman, il cinecomic scritto e diretto da James Gunn, che arriverà al cinema il 9 luglio e darà vita al nuovo DC Universe.
Mesi fa, gli eredi di Jerry Siegel e Joe Shuster (co-creatori del personaggio di Superman nei fumetti) hanno fatto causa a Warner Bros. e DC Comics cercando di invalidare i copyright della distribuzione del film in molteplici mercati esteri, tra cui Canada, Regno Unito, Irlanda e Australia, in base ad una clausola sui diritti d’autore a livello internazionale per il supereroe.
Bloomberg ha ora riferito che un giudice federale, lo scorso giovedì, ha respinto la richiesta di rivendicare i diritti d’autore esteri e bloccare l’uscita del film, citando la mancanza di giurisdizione sul caso.
Warner Bros. ha osservato che i tribunali hanno ripetutamente respinto le richieste di Peary, stabilendo inoltre che sua madre, Jean Peavy, aveva ceduto tutti i diritti sul personaggio di Superman dopo la morte di Shuster nel 1992. L’avvocato degli eredi, Marc Toberoff, aveva però sostenuto che nei territori citati le cessioni dei diritti d’autore si estinguono automaticamente 25 anni dopo la morte dell’autore.
Sebbene Siegel e Shuster abbiano assegnato i diritti mondiali su Superman alla DC nel 1938, le leggi sul copyright dei paesi con tradizione giuridica britannica contengono “disposizioni che risolvono automaticamente tali cessioni 25 anni dopo la morte dell’autore, trasferendo agli Shuster Estate la piena titolarità del diritto d’autore del coautore in tali paesi”.
Warner Bros. ha sostenuto che le rivendicazioni della tenuta di Shuster sono già state respinte da un giudice federale di Los Angeles e che tali conclusioni sono state confermate dalla Corte d’appello del 9° circuito nel 2013.
Lo studio ha anche offerto un riassunto delle numerose controversie legali sorte da quando Shuster e Jerome Siegel hanno ceduto per la prima volta i diritti di Superman per soli 130 dollari nel 1938. Da allora, ha sostenuto lo studio, i creatori e i loro eredi hanno ricevuto milioni di dollari, adeguati all’inflazione, in royalties e altri pagamenti.
Dopo la morte di Shuster, sua sorella, e unica erede, ha chiesto alla DC Comics di coprire i suoi debiti e di aumentare i pagamenti per la superstite. La DC Comics ha accettato tali termini, aumentando i suoi pagamenti annuali da 5.000$ a 25.000$ all’anno per il resto della sua vita. L’accordo afferma che “risolve completamente tutte le rivendicazioni” relative ai diritti d’autore e ai marchi di Shuster.