Intervistato da People.com, il regista Ryan Coogler ha ricordato il compianto Chadwick Boseman (interprete di Black Panther nell’MCU, scomparso nel 2020 a causa di un cancro al colon) raccontando un divertente aneddoto avvenuto sul set del primo film dedicato alla Pantera Nera.
Boseman ha adottato un metodo immersivo e, per tutta la durata delle riprese, ha parlato con forte accento africano anche fuori dalle riprese:
Parlava sempre con accento africano. I dirigenti Disney sono venuti a trovarci sul set, era la seconda settimana. Erano quasi spaventati nel vedere Chad parlare in quel modo. Gli ho detto: ‘Non abbiate paura, sta lavorando!’
Il regista ha poi elogiato l’attore dicendo:
Di tutti gli attori con cui ho lavorato, la morte di Chad è stata quella che mi ha colpito di più. Chad era più grande di noi, era parecchio più grande di noi, anche se sembrava avere la sua stessa età. Era un uomo del Sud completamente formato. Era un uomo della vecchia scuola e, rispetto a quel tizio di quando lavoravamo insieme, io e Mike eravamo dei ragazzini. Chad mi ha cambiato la vita. Era il tipo di insegnante che non sapevi mai di ricevere una lezione quando insegnava. Era tutto un esempio, e quello che ha dato a me e a Michael [B. Jordan] è stata la pazienza.
Si muoveva con un ritmo vecchio stile e si prendeva il suo tempo. Era sempre in anticipo. Era quel tipo di persona. E Michael ti dirà una cosa: gliel’ho detto, amico, gli ho detto: ‘Hey amico, cosa farebbe Chad in questo ruolo? Se avesse questo ruolo, cosa farebbe?’ Perché Chad non si è mai fermato. Tra tutti i miei attori, la morte di Chad ha colpito Michael B. Jordan più duramente.