Mancano poche settimane all’uscita della seconda stagione di Andor, l’acclamatissima serie prequel del film Rogue One: A Star Wars Story (2016), in streaming dal 23 aprile su Disney+.
Durante un’intervista con SFX Magazine, lo showrunner Tony Gilroy ha rivelato che il piano iniziale era quello di realizzare cinque stagioni della serie, ognuna dedicata ad un anno della vita di Cassian Andor e del suo impegno con la Ribellione.
Lucasfilm sembra aver cambiato improvvisamente idea e il progetto è stato ridotto a due sole stagioni; ogni blocco narrativo della seconda, composto da tre episodi, racconterà un anno della sua vita prima di arrivare agli eventi del film.
Spiega Gilroy:
Eravamo a metà delle riprese della stagione 1, che stavamo girando con il Covid, e ci siamo resi conto delle dimensioni monumentali dello show, dello sforzo e di tutto il resto. Ci siamo resi conto che non avevo abbastanza energia per farlo e che la faccia di Diego non avrebbe resistito ai tempi di produzione, perché ci vuole troppo tempo per realizzarlo. La Disney ci ha salvato dicendo: ‘Ok, se riuscite a trovare un modo per farlo, siamo d’accordo’.
Lo sceneggiatore ha poi aggiunto:
È stato un esperimento affascinante e non so se qualcuno l’abbia mai fatto prima. Salteremo un anno tra un blocco e l’altro e useremo questo intervallo in modo davvero interessante, tornando per tre giorni alla volta, in modo che sia come un giovedì, venerdì, sabato, o un lunedì, martedì, mercoledì. La sfida è: come si torna indietro [per iniziare ogni capitolo]? Volevamo che fosse il più elegante e senza soluzione di continuità possibile, e che si potesse ripartire da zero. Abbiamo sperimentato molto per assicurarci che funzionasse.