Sono disponibili su Disney+ i primi due episodi di Daredevil: Rinascita, la nuova serie Marvel con protagonisti Charlie Cox e Vincent D’Onofrio.
Dopo l’analisi del primo episodio, ora vi proponiamo la nostra analisi del secondo episodio, intitolato “Immagine Pubblica”.
Dopo il logo Marvel Studio appare la scritta “in memoria di Kamar de los Reyes”, l’interprete di Hector Rayala/White Tiger, scomparso il 24 dicembre 2023 per colpa di un cancro.
L’episodio in sé si apre con il primo discorso del nuovo sindaco della Grande Mela, Wilson Fisk, sugli schermi di Times Square in coincidenza con l’anno nuovo (Capodanno 2027 nella timeline dell’MCU), mentre Matt Murdock ascolta con palese preoccupazione nel suo appartamento.
L’immagine richiama direttamente le pagine dei fumetti, dove la vittoria di Fisk viene annunciata proprio su quegli stessi schermi:
Questa inquadratura inoltre racchiude numerosi easter egg e riferimenti al mondo Marvel:
- Sulla sinistra possiamo notare una locandina di “Rogers The Musical”, il fittizio musical di Broadway introdotto nella serie Hawkeye (2021), che narra della vita di Steve Rogers/Captain America;
- Subito sopra un pubblicità dell’Harlem Paradise, il club appartenuto in origine a Cottonmouth (Mahershala Ali) e finito sotto il controllo di Luke Cage (Mike Colter) al concludersi della seconda stagione di Marvel’s Luke Cage;
- Sotto la locandina del musical abbiamo invece un pubblicità della Pingo Doce, la soda introdotta all’inizio de L’Incredibile Hulk (2008) e di cui abbiamo visto un piccolo rimando anche l’anno scorso in Deadpool & Wolverine (2024);
- In alto a destra abbiamo invece un augurio di nuovo anno da parte delle Pym van Dyne Foundation, la società fondata da Hope van Dyne (Evangeline Lilly) e introdotta in Ant-Man and The Wasp: Quantumania (2023).
Fisk immediatamente illustra il suo piano per i vigilanti, facendo riferimento ovviamente a The Punisher, a Daredevil ma, soprattutto, a Spider-Man, il quale purtroppo però non potrà essere presente nella serie (date le limitazioni legali riguardo il suo uso nelle produzioni televisive).
Fisk: La città è allo sbando. Criminalità. Povertà. Un senso di incertezza come se all’improvviso potesse esplodere. Ma i newyorkesi sono forti. Sappiamo badare a noi stessi. Non ci serve un vigilante armato con un teschio sul petto o un uomo che indossa un completo da ragno o un tizio con le corna da diavolo per salvarci.
Dei vigilanti citati nel suo discorso, il Tessiragnatele il è l’unico con cui Kingpin non ha ancora avuto il piacere di condividere lo schermo, un triste dettaglio se pensiamo che non solo Fisk è un nemico ricorrente di Spidey, ma gli deve la sua prima apparizione in assoluto nel mondo dei fumetti in “The Amazing Spider-Man” #50.
Veniamo poi finalmente introdotti ufficialmente ad Hector Ayala/White Tiger, qui in vesti civili mentre parla con sua moglie, intento a portarle un mazzo di fiori. Il vigilante si accorge però di due uomini che ne stanno aggredendo un terzo e decide quindi di intervenire, cosa che porta tragicamente alla morte di uno dei due.
Sfortuna sia che si tratti di poliziotti in borghese.
Torniamo a Fisk nella sedia da sindaco, il quale dimostra di non essere particolarmente entusiasta delle varie mansioni più “all’etichetta” a cui si dovrebbe sottoporre sotto consiglio di Sheila.
Veniamo anche a sapere che l’assenza di Vanessa dai riflettori ha suscitato qualche problema per i sostenitori più “tradizionali”, il che ovviamente pone un peso ulteriore a Fisk data la difficile situazione con sua moglie.
Fisk: A quando risale questa scrivania?
Mentre si distrae ripensando al mito di suo padre, Fiorello La Guardia (che fu sindaco di New York dal 1934 al 1945), possiamo notare sulle nocche di Fisk dei lividi abbastanza recenti. Che cosa ha fatto? Ha ucciso qualcuno forse?
Nel mentre Matt è al 15esimo Distretto, la centrale di polizia della serie originale, qui con un nuovo design più moderno (e un nuovo palazzo, sembrerebbe).
Murdock percepisce Hector Ayala venir picchiato dai poliziotti affinché firmi una confessione, perciò decide di prendere il suo caso (convinto della sua innocenza, ma anche incuriosito da un segreto che Ayala sembra star tenendo per sé).
Fisk invece compie il suo primo atto pubblico, ordinando a degli operai in pausa di riempire una voragine che stava pesantemente rallentando il traffico:
Fisk: Ricordate quando ho detto che io realizzo ciò che prometto? Beh, eccomi, ve lo dimostro.
La prima fase processo di Hector Ayala va decisamente male, con l’accusa rappresentata da Benjamin “Hawk” Hochberg (John Benjamin Hickey), presente anche nei fumetti il quale si è “scontrato” spesso con Matt Murdock e Daredevil.
Avendo ucciso un agente di polizia, la difesa non viene minimamente ascoltata, rendendo tutto ancora più complicato.
BB Urich riesce ad avere una breve intervista con il sindaco grazie a Daniel Blake.
BB Urich: Solo BB, in onore di mio zio.
Fisk: Ben Urich?
BB: Già.
Fisk: Lo conoscevo. Era un bravo giornalista.
Malgrado la morte di suo zio sia stata colpa dello stesso Fisk (ma senza che lo strangolamento sia mai stato imputato a lui, perciò mai resa pubblica) e il suo discutibile passato, in un inaspettato scherzo del destino, BB dà dei consigli preziosi a Fisk sul come ingraziarsi la fetta di polizia newyorkese che sostiene il Capo della Polizia Gallo contro Fisk.
L’intervista, per quanto breve, dimostra a Fisk le ambizioni della ragazza, tenendole in considerazione come una potenziale arma a suo favore. Chissà quale destino spetterà alla nipote di Ben Urich…
Torniamo finalmente ad Heather Glenn, che sta presentando il suo nuovo libro “Vivere senza paura”, un chiaro omaggio a uno dei soprannomi di Daredevil, l’Uomo senza paura, oltre ad essere una delle storie più importanti della storia editoriale del personaggio:
Al firmacopie, tra i lettori vediamo un misterioso ragazzo che chiede l’aiuto della dottoressa.
Nei titoli di coda chiamato “Bastian”, interpretato da Hunter Doohan (star della serie Netflix Mercoledì), che secondo i rumor sarebbe l’interprete di Muse. Sarà effettivamente così?
Subito dopo questo misterioso giovane si presenta Buck Cashman, il nuovo braccio destro del Sindaco Fisk. Che cosa vorrà da Heather Glenn?
Comm. Gallo: Io so chi è veramente Fisk. Lei non è un sindaco che ama la sua città, è un ragazzino capriccioso che vuole farsi amare da tutti. Un mostro che vuoi riscrivere il suo lascito. Ma indovini: per tanti, i malavitosi non cambiano. Ci si vede, Kingpin.
Fisk raggiunge il funerale del poliziotto ucciso da Ayala per poter parlare con il Commissario Gallo (Michael Gaston). Quest’ultimo non ha alcun interesse ad ascoltare Fisk, convinto che non abbia alcun interesse a cambiare o migliorare la città, deciso a dimettersi per danneggiare il nuovo sindaco.
Matt Murdock: Tigre Bianca? Davvero?
Hector Ayala: Hai indagato su di me?
Matt Murdock: Abbiamo parlato per ore e hai omesso di dirmi che di notte sei un vigilante?
Hector Ayala: Non indossavo il costume e non avevo il mio amuleto. Non avevo poteri extra. Non è rilevante.
Matt Murdock: È rilevante. Nascondi la tua identità e vai a fare il paladino della giustizia. Dobbiamo dimostrare che è stato un episodio e scopro che di notte vai in cerca di problemi.
Hector Ayala: Non cerco problemi. Qualcuno deve proteggere le strade. Spariscono le persone, a nessuno interessa. Non c’è più neanche Daredevil ormai.
Grazie alle indagini di Cherry, Matt scopre che Hector è il vigilante White Tiger, il che rende ancora più complessa la situazione.
Nei fumetti, il ciondolo che dona abilità e forza ad Hector (e a sua nipote Angela del Toro) è un amuleto di giada creato nella misitica città di K’un-Lun, tecnicamente già canonica nell’MCU grazie alla serie Marvel’s Iron Fist.
Nel mentre Fisk minaccia il Commissario Gallo con la scoperta del suo figlio segreto, obbligandolo a rinunciare alle dimissioni. Malgrado la minaccia, Gallo non sembra intezionato a lasciarsi far mettere i piedi in testa da Fisk.
Matt Murdock: Il fatto che Hector sia White Tiger non importa in questo caso. Richiediamo la non ammissione.
Benjamin Hochberg: Cosa? Stiamo esagerando, Murdock. Quel tizio è un vigilante.
Matt Murdock: Non era in possesso del suo ammuleto mistico, né del costume di White Tiger durante il fatto. Ammettere un’informazione così controversa comprometterà il giudizio dei giurati. È la perfetta definizione di pregiudiziale e non probatoria.
Matt riesce a convincere il giudice ad escludere l’identità da vigilante di Hector Ayala dal processo.
Qui possiamo notare come, similmente alla serie She-Hulk: Attorne At Law (2022), tutto ciò che è supereroistico o anche solo sovrannaturale viene tenuto in considerazione anche nelle aule di tribunale.
Nella serie originale la fede cattolica di Matt Murdock era un elemento profondamente centrale del suo personaggio. Possiamo ricordare tutte le volte che Matt è stato alla Clinton Church per chiedere consiglio a Padre Lantom durante il suo percorso di crescita come il Diavolo di Hell’s Kitchen.
Heather Glenn: Dunque, di solito comincio da un paio di domande: cosa vi spinge a venire in terapia e cosa vorreste ricavarne?
A sorpresa scorpriamo che due nuovi clienti sono entrati nello studio di Heather Glenn: il sindaco Wilson Fisk e sua moglie Vanessa.
Da quello che dicono (anche osservando il linguaggio dei loro corpi), Wilson è desiderioso di salvare il suo matrimonio – anche se non ci è chiaro per ora se sia veramente sincero oppure motivato dalla sua carriera politica -, mentre Vanessa sembra profondamente dubbiosa su ciò che vuole effettivamente da Wilson, se effettivamente voglia salvare ciò che hanno.
Questo sviluppo sarà veramente interessante da scoprire nei prossimi episodi. Il loro rapporto si ricostruirà?
Pedinando l’agente, Matt scopre dove trovare il testimone e corre subito lì per anticipare i poliziotti che, chiaramente, vogliono ucciderlo. Convinto il giovane, Nikki Torres, lo manda da Cherry, mentre lui rallenta i poliziotti.
I due poliziotti non si fanno problemi a minacciare l’avvocato e sono del tutto intenzionati a farlo fuori.
Sul polso di uno dei due poliziotti possiamo notare il simbolo di The Punisher, il che conferma ufficialmente che la serie affronterà il tema dei poliziotti violenti che utilizzano il teschio di Frank Castle impropriamente, il che obbligherà lo stesso Frank (il quale deve ancora palesarsi) a rientrare in azione al fianco di Daredevil per fermarli.
Matt Murdock: Non farlo. Non farlo. Non devi farlo.
Dopo essere stato picchiato selvaggiamente, Matt – pregando ai due di fermarsi – si ritrova con una pistola puntata alla testa. Le sue preghiere di fermarsi però potrebbero non essere indirizzate al poliziotto che sta per sparargli.
Matt perde completamente il controllo e, grazie alle sue abilità, mette violentemente KO i due aggressori senza problemi. Resosi conto di ciò che ha fatto e di non poter sfuggire alla sua vera natura, Matt lancia un urlo liberatorio, chiudendo il secondo episodio.