Tutto è iniziato nella prima stagione di Marvel’s Daredevil, in cui vediamo il protagonista alle prese con dei criminali per salvare la vita di un ragazzo imprigionato. L’intera scena realizzata con una sola inquadratura in un singolo corridoio, è stata studiata con cura (omaggiando una celebre sequenza del film Old Boy) ed ha ispirato le successive produzioni supereroistiche.
Come anticipato dal protagonista Charlie Cox, con la terza stagione della serie la produzione si è superata realizzando un piano sequenza di ben 11 minuti nel quarto episodio, dove all’interno di una prigione Matt Murdock deve combattere detenuti e guardie corrotte pur di uscirne vivo, circondato da una vera e propria rivolta… il tutto senza interruzioni nella ripresa (non ci sono neanche tagli fantasma).
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— Daredevil (@Daredevil) October 18, 2018
Ad occuparsi della regia di questa scena sono stati il regista Alex Garcia Lopez e lo sceneggiatore Lewaa Nasserden, lodati dallo showrunner Erik Oleson durante un’intervista con Entertainment Weekly:
Il regista dell’episodio, Alex Garcia Lopez, insieme allo sceneggiatore Lewaa Nasserdeen ed al team di stuntmen sono venuti da me con questa folle idea di fare un omaggio alla scena della prima stagione. Era qualcosa che nessuno aveva mai fatto alla Marvel. Ci spaventava, ma quando la troupe è riuscita a realizzarlo è stato veramente spettacolare, una botta di adrenalina per tutto il resto della stagione.
C’erano dozzine di stuntmen coinvolti, con dei luoghi dove dovevano nascondersi in fretta dietro un angolo mentre la camera girava verso una certa direzione. Ogni persona coinvolta poteva rovinare questa unica scena epica, e quindi si richiedeva che ogni membro della crew lavorasse in modo perfettamente sincronizzato. Il fatto che ci siano riusciti è assolutamente sbalorditivo.
La produzione ha incluso alcuni punti della sequenza per nascondere un taglio e dare tempo alla troupe di riprendere fiato, ma non ne hanno avuto bisogno e l’intera scena è stata girata senza pause:
In post-produzione abbiamo soltanto aumentato l’illuminazione in alcune scene, il pubblico ha visto che non abbiamo mai tagliato la camera, non abbiamo neanche fatto dei trucchetti e dei tagli per farla sembrare unica. È una sola ripresa.
Quello che ho voluto nella terza stagione è che l’importanza delle scene d’azione si riflettesse sui personaggi, comportando dei veri rischi. Non trae piacere nel combattere, ma deve farlo per fuggire dal carcere e sopravvivere, il tutto mentre Wilson Fisk lo osserva.