Warner Bros. Games ha annunciato (via Business Insider) una riorganizzazione interna dopo gli ultimi risultati economici deludenti, chiudendo tre società di sviluppo di videogiochi: Warner Bros. Games San Diego, Player First Games (nota per MultiVersus) e Monolith Productions.
Quest’ultimo team (noto per i videogiochi L’ombra di Mordor e L’ombra della guerra) stava lavorando al videogioco su Wonder Woman annunciato nel 2021, che è stato quindi cancellato.
Lo sviluppo del gioco è stato travagliato sin da subito, dato che parte di Monolith ha deciso di abbandonare la compagnia dopo alcune discussioni con i dirigenti di Warner Bros. Games per fondare un nuovo studio sotto EA. I dipendenti rimasti hanno iniziato a sviluppare quindi il gioco dedicato all’amazzone DC, ma hanno riscontrato diversi problemi sin dall’inizio.
Dopo oltre $100 milioni investiti e diversi anni di sviluppo, lo sviluppo del gioco è ripartito proprio alcuni mesi fa. Evidentemente però, Warner ha deciso che era meglio non investire altro denaro nello studio dopo i vari problemi di sviluppo, chiudendo quindi l’intera divisione come parte della riorganizzazione interna.
Alcuni mesi fa, il CEO di Warner Bros. Discovery (la compagnia a cui risponde la divisione videoludica) David Zaslav, ha ammesso agli azionisti i fallimenti nel settore dei videogiochi, spiegando che il focus si sarebbe spostato sulle grandi IP come “Batman, Il Signore degli Anelli, Il Trono di Spade ed Harry Potter”.