Mancano ormai pochi giorni all’uscita di Daredevil: Rinascita, la nuova serie Marvel con protagonisti Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, in streaming dal 5 marzo su Disney+.
Nel 2023, dopo la fine dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori, i Marvel Studios hanno sottoposto Daredevil: Rinascita ad un “reboot creativo” con l’intenzione di avvicinarsi di più alla serie Netflix, sia per i toni sia per la storia. Proprio per questo hanno ingaggiato Dario Scardapane (uno degli sceneggiatori e produttore di Marvel’s The Punisher) come showrunner, mentre Justin Benson ed Aaron Moorhead (registi di alcuni episodi di Moon Knight e della seconda stagione di Loki) come registi.
Lo showrunner ha scritto dei nuovi episodi ed ha incorporato le scene già girate prima del “reboot creativo” in questa nuova versione della storia, che si preannuncia essere una sorta di stagione 4 della serie Netflix per via del ritorno di tanti personaggi.
Ecco tutto ciò che sappiamo sulla nuova serie.
Indice
I personaggi
Sono tanti i personaggi della serie Netflix che torneranno in Daredevil: Rinascita, quali:
- Charlie Cox nel ruolo di Matt Murdock/Daredevil,
- Vincent D’Onofrio come Wilson Fisk/Kingpin,
- Ayelet Zurer come Vanessa,
- Deborah Ann Woll come Karen Page,
- Elden Henson come Foggy Nelson,
- Jon Bernthal come Frank Castle/The Punisher,
- Wilson Bethel come Benjamin ‘Dex’ Poindexter/Bullseye.
Ci sarà poi spazio per nuovi personaggi:
- Heather Glenn (Margarita Levieva),
- Kirsten McDuffie (Nikki M. James),
- Daniel Blade (Michael Gandolfini),
- Muse (Hunter Doohan),
- BB Urich (Genneya Walton),
- Cherry (Clark Johnson),
- Buck Cashman (Arty Froushan),
- White Tiger (Kamar de los Reyes).
Prima dell’inizio delle riprese, nella precedente versione della serie, molti insider avevano anticipato la presenza del santone mistico Diecidita e del giovane eroe Blindspot, ma presumibilmente sono stati tagliati da questa nuova versione.
Al momento non è chiaro se torneranno anche personaggi come She-Hulk, Jessica Jones o Echo, ma la serie sembra già decisamente ricca di eventi ed archi narrativi.
La trama
Rispetto alla versione originale, in questa “nuova versione” sarà presente un gran numero di richiami e collegamenti diretti alle tre stagioni di Marvel’s Daredevil. I Marvel Studios hanno canonizzato ufficialmente tutte le serie uscite su Netflix nell’MCU, motivo per cui sono liberi di includere tanti elementi del passato, riprendendo magari anche alcune storyline (come quella di Bullseye).
A riguardo, Vincent D’Onofrio ha dichiarato:
Durante il ‘reboot creativo’ di Daredevil: Born Again tutti gli sceneggiatori si sono riuniti e hanno detto: ‘È così che dobbiamo farlo adesso’. Ne parliamo in termini di connessione diretta con l’originale Marvel’s Daredevil, e questa è una cosa grandiosa. Porta con sé molte storie interessanti e tutte le storie collaterali accadute in quelle tre stagioni originali. Ora possiamo approcciarci a Born Again con tutta quella storia alle spalle e il risultato di tutta quella storia.
Come anticipato dalla scena post-credits di Echo, il villain Wilson Fisk/Kingpin si candiderà come sindaco di New York, una sorprendente decisione che verrà esplorata nel corso degli episodi.
L’intenzione dei Marvel Studios è quella di far diventare Kingpin una figura fondamentale per il lato street dell’MCU e di fargli dichiarare guerra ai vigilanti, proclamando delle leggi contro di loro e finanziando segretamente dei criminali per ucciderli.
Il ruolo di Foggy e di Karen non è stato ancora rivelato, ma sarà sicuramente più ampio rispetto alla versione originale (dove Karen sarebbe morta off-screen e Foggy sarebbe stato ucciso da Muse, e la loro morte avrebbe spinto Matt Murdock ad abbandonare l’identità di Daredevil).
La sottotrama della corruzione all’interno del dipartimento di polizia di New York City avrebbe avuto un ruolo importante già nella versione originale, ed apparentemente è rimasta invariata. The Punisher di Jon Bernthal farà il suo ritorno in scena proprio per affrontare in prima persona questi poliziotti, in quanto utilizzano il suo simbolo per perpetrare atti di razzismo e di violenze verso gli innocenti.
La scelta dei Marvel Studios di parlare dell’utilizzo improprio del simbolo del Punitore è decisamente attuale. Nel 2021, in seguito alle proteste innescate dall’uccisione dell’afroamericano George Floyd e alla violenza con la quale la polizia statunitense ha risposto alle manifestazioni del Black Lives Matter, molti utenti hanno aspramente criticato la controversa tendenza delle forze dell’ordine di utilizzare impropriamente l’iconico teschio del Punitore sulle proprie uniformi, sulle armi e sui veicoli.
Successivamente, lo stesso simbolo è stato utilizzato in modo non autorizzato dai sostenitori di Donald Trump coinvolti nell’assalto al Campidoglio con il teschio di Frank Castle su zaini e bandiere.
Altro grande ritorno è quello di Wilson Bethel nel ruolo di Benjamin ‘Dex’ Poindexter alias Bullseye. Nella terza stagione di Marvel’s Daredevil viene manipulato da Kingpin, che alla fine lo lancia contro un muro provocandogli la rottura della spina dorsale. L’ultima volta che abbiamo visto Bullseye, era proprio su un tavolo operatorio mentre riceveva alcuni innesti meccanici.
Nei fumetti Bullseye ha una spina dorsale in Adamantio, il metallo che ricopre lo scheletro di Wolverine. Sarà presente un elemento simile anche nell’MCU? Dopotutto, il metallo è stato introdotto ufficialmente in Captain America: Brave New World (2025).