Pochi giorni fa è uscito il primo trailer ufficiale di Daredevil: Rinascita, la nuova serie con protagonisti Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, in streaming dal 5 marzo su Disney+ con un episodio a settimana.
In vista dell’uscita della serie tv, Marvel Comics ha annunciato una ristampa del fumetto “Rinascita” di Frank Miller e David Mazzucchelli, che include una prefazione scritta da Charlie Cox.
In questo testo, l’attore ha celebrato tutta la sua passione per il Diavolo di Hell’s Kitchen dichiarando:
Nella primavera del 2014, avevo appena prenotato un volo da Londra a New York e stavo contemplando i prossimi mesi della mia vita. Non sapevo nulla di ciò che sarebbe successo, soprattutto tre cose. 10 anni dopo, non sono ancora tornato a casa.
La mia vita stava per cambiare profondamente. Non sapevo nulla di Matthew. Il processo di casting è stato lungo ed ha evidenziato la mia quasi totale assenza di conoscenza sull’universo Marvel. Non avevo mai letto un fumetto ed ero ignorante sul personaggio durante il mio provino, ho anche cercato di non interpretarlo come una persona non vedente, dato che pensavo a Daredevil semplicemente come ad uno “scavezzacollo”.
Fortunatamente, hanno visto qualcosa in me… io non ero convinto! Ho ottenuto il ruolo della vita ed ho chiesto subito ai miei boss della Marvel di aiutarmi con la preparazione e mi hanno dato un account Marvel Unlimited che mi ha dato accesso a quasi tutto il catalogo di Marvel – 50 anni di storie incredibili su Daredevil a portata di mano. Inoltre, mi hanno dato una lista di letture essenziali. Al primo posto c’era Rinascita.

Nei mesi successivi – oltre all’allenamento fisico, allo studio dell’accento ed alle ricerche sul lavoro degli avvocati – ho letto un enorme numero di fumetti di Daredevil, che mi ha conquistato sin da subito. Ho iniziato dalle storie di Frank Miller, poi sono passato quelle di Stan Lee e Bill Everett. Oltre a Rinascita e l’Uomo Senza Paura, ho adorato Daredevil: Giallo, il Diavolo Custode e naturalmente tutta la run di Brian Michael Bendis ed Alex Maleev.
Mi sono innamorato di queste storie ed interpretare Matt Murdock è tra gli onori più grandi della mia vita. Per me, il fascino di Matthew è sempre stato il suo essere diviso. È un uomo di profonde contraddizioni – e quando è scritto al meglio, è un esempio di rettitudine, pur avendo una bussola morale che sembra esistere in estremi diametralmente opposti. È altamente imprevedibile – eppure non puoi fare a meno di fidarti di lui, persino quando sfiora la follia (mai rappresentata meglio che nei primi numeri di Rinascita).
Matthew è un avvocato appassionato, che crede con ogni fibra del suo essere nell’importanza fondamentale del sistema giudiziario, eppure ogni notte si fa giustizia da solo, aggirando il dovuto processo. È un cattolico devoto, che crede fermamente nella volontà di Dio e nel perfetto dispiegarsi del Suo piano – una convinzione che non lo abbandona nemmeno quando si veste con i colori del Diavolo e “gioca a fare Dio” notte dopo notte dopo notte.
Se dovessi descrivere questa persona come se fosse un mio amico, penseresti giustamente che sia un maniaco. L’uomo meno affidabile di tutti. Forse affetto da una qualche forma di sdoppiamento della personalità e probabilmente bisognoso di sedazione e cure mediche. Eppure è davvero straordinario che, tra le pagine di questi fumetti, non solo ci fidiamo di lui, ma lo vediamo come un uomo di profonda integrità!
Spogliando Matt Murdock di tutto in Rinascita, ci viene offerto uno sguardo sul nostro eroe ridotto fino all’osso. Riflesso a migliaia di chilometri di distanza dalla sua più grande amata, Karen Page, entrambi lottano letteralmente per compiere un passo alla volta. In queste pagine da brividi, il Matt di Mazzucchelli viene spesso mostrato raggomitolato in posizione fetale, contrapposto all’imponente e massiccio Wilson Fisk.
L’immagine che si crea nella nostra mente è tanto imponente quanto la rappresentazione di Miller dei sinistri fili invisibili che vengono tirati per distruggere la vita di Matt. Questa combinazione tra il Mostro Visibile e il male che non può essere visto è tanto inquietante quanto claustrofobica!
Come ho detto prima, la mia vita è cambiata per sempre quando Matthew Murdock è entrato a farne parte. Si potrebbe dire che anche Matt Murdock stesso sia cambiato per sempre quando Frank Miller è entrato nella sua vita.
In Rinascita, Miller evidenzia forse l’aspetto che preferisco del personaggio di Matt: la resilienza.
Mentre scrivo questo, mi sto preparando per un altro lungo e intenso periodo in cui darò vita a questo personaggio sullo schermo. Mi aspettano lunghe ore di lavoro, il freddo e rigido clima di New York, coreografie di combattimento brutali e stravolgimenti emotivi. Di cosa avrò bisogno per affrontare tutto questo? Resilienza!