Pochi giorni fa è uscito il primo trailer ufficiale di Daredevil: Rinascita, la nuova serie con protagonisti Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, in streaming dal 5 marzo su Disney+ con un episodio a settimana.
Nel corso di un’intervista con SFX Magazine, lo showrunner Dario Scardapane (che ha già lavorato a Marvel’s The Punisher per Netflix) ha discusso delle differenze con la serie originale dicendo:
Qui ci sono più momenti di intrattenimento con questi personaggi e meno dialoghi contemplativi rispetto a prima.
La serie Netflix, nei suoi momenti migliori, era semplicemente fantastica. Nei suoi momenti peggiori, invece, aveva soltanto due personaggi in una stanza che parlavano di cosa è un eroe. Questo è stato già fatto. Non volevo sentire i personaggi lamentarsi della loro vita, ma volevo vederli agire.
Lo showrunner ha poi paragonato Daredevil: Rinascita al film King of New York (1990) e alla serie I Soprano (1999-2007):
Marvel’s Daredevil di Netflix, che conosco benissimo, era davvero noir… il nostro show, invece, è una storia del crimine di New York. Ha elementi de I Soprano e King of New York, è vicino ai racconti polizieschi anni ’90. Ha un ritmo e una portata che, per molte ragioni, Netflix non è stata in grado di offrire. La vecchie serie era molto dark dal punto di vista cinematografico, non necessariamente dal punto di vista della trama, anche se c’erano alcuni elementi oscuri. Noi siamo ancora più dark.
Parlando dei suoi trascorsi con Marvel’s The Punisher, Scardapane ha aggiunto:
Uno dei cambiamenti più importanti che ha apportato è stato il ritmo delle scene. Inizialmente avevano previsto delle scene più lunghe, cinque pagine in cui i personaggi discutevano, che abbiamo tolto per fare spazio alle sequenze d’azione. Ora [con Disney+] siamo in grado di realizzare enormi sequenze d’azione ad un ritmo più veloce.