Qualche settimana fa è stato annunciato ufficialmente Clayface, nuovo cinecomic DC scritto dal regista horror Mike Flanagan (Doctor Sleep) e prodotto da Matt Reeves (The Batman), che uscirà al cinema l’11 settembre 2026 e farà parte del nuovo DC Universe di James Gunn.
Il personaggio ha fatto il suo debutto nella serie animata Creature Commandos, scritta da James Gunn, dove viene fatto letteralmente a pezzi e smembrato da Frankenstein dopo aver quasi ucciso Rick Flag Sr.
La domanda sorge quindi spontanea: il personaggio è già morto ed il suo film sarà un prequel? La risposta è negativa, come spiegato da James Gunn sul social network Threads:
Le voci sulla morte di Clayface sono decisamente esagerate. Comunque, attualmente è ridotto uno schifo.
Il film Clayface sarà basato su una sceneggiatura di Flanagan, che non farà da regista in quanto impegnato con un nuovo film de L’Esorcista. Matt Reeves e Lynn Harris saranno produttori attraverso la loro società 6th & Idaho Productions.
The Hollywood Reporter spiega che il progetto viene descritto come “una tragedia horror”, e il protagonista non verrà rappresentato come un vero e proprio villain. L’intenzione dei DC Studios è quella di realizzare un film a basso budget, con un investimento di circa $40 milioni.
La testata aggiunge che Flanagan è un grande amante dell’episodio di Batman: The Animated Series dedicato a Clayface, che potrebbe essere una fonte di ispirazione per il suo lavoro.
Durante un’intervista con Gizmodo, Gunn ha dichiarato che, inizialmente, non aveva pianificato di realizzare il film:
Non avevo pianificato di fare un film su Clayface inizialmente. Mike [Flanaga] è arrivato e ha lanciato questa fantastica idea. Ho pensato: ‘Accidenti, non posso credere che tu mi abbia fatto venire voglia di fare un film su Clayface‘. Ma c’era ancora la sceneggiatura da scrivere, e non ero del tutto convinto che potesse funzionare.
Lui va e scrive la sceneggiatura. La prima bozza è fantastica. La seconda bozza è ancora meglio. E poi ho pensato: ‘Ok, facciamolo.’ Quindi abbiamo trovato un posto per questo perché se c’è roba di qualità, possiamo trovare un modo per inserirla.