Dopo aver infranto una serie di record e incassato oltre $1.3 miliardi di dollari, Deadpool & Wolverine si è ufficialmente classificato come il film vietato ai minori di maggior incasso della storia e il settimo film di supereroi di maggior incasso di sempre.
Durante un’intervista con IndieWire, il protagonista Ryan Reynolds ha confessato che scrivere i dialoghi di Wolverine per il film è stato un vero “incubo”.
Reynolds ha colto l’opportunità per lodare il suo amico e collega Hugh Jackman, citando in particolare una scena in cui Wolverine sottopone Deadpool a un duro esame di coscienza:
Hugh ha preso quel monologo e lo ha reso suo. L’ha interpretato in maniera magistrale, come se lo avesse assaporato ad ogni parola. E alla fine, c’è una piccola nota che suggerisce che, dopo aver finito il discorso, ‘un lampo di rimorso attraversa il suo sguardo’.
Nella scena, se si presta attenzione, si avverte quella minuscola sensazione di ‘ho esagerato’, ma è così delicata che se non si fa attenzione, passa inosservata. Anche solo a pensarci, mi dà i brividi, perché Hugh è un attore così perfettamente in sintonia con il suo personaggio. Io, nel frattempo, sono lì con la maschera.
Il regista Shawn Levy ha poi spiegato il processo dietro la stesura del celebre monologo della Honda Odyssey, raccontando che gli sceneggiatori hanno esplorato numerose versioni prima di trovare quella giusta.
Abbiamo creato diverse versioni, passando ore a perfezionarle, finché non abbiamo trovato una che rispecchiasse davvero Logan, pur introducendo una nuova sfumatura nella sua voce che non avevamo mai sentito prima.
Reynolds ha poi aggiunto che il suo approccio alla scrittura di Logan è stato “molto in stile Clint Eastwood”, suggerendo che Wolverine sia un personaggio che, parlando poco, risulta ancor più autentico. Questo approccio ha aiutato gli sceneggiatori a comprendere meglio anche la necessità di far indossare al Mutante Artigliato il suo iconico costume giallo:
Sono tutte scelte che devono essere ponderate e ripensate più volte.