Pochi giorni fa è uscito il primo trailer ufficiale di Superman, il cinecomic scritto e diretto da James Gunn, che uscirà al cinema il 10 luglio 2025 e darà vita al nuovo DC Universe.
Durante un incontro con la stampa successivo all’uscita del trailer, Gunn ha spiegato che la sua intenzione è quella di “modernizzare i vecchi valori del personaggio”, tra i quali la sua profonda gentilezza:
L’inizio del trailer ci mostra con cosa abbiamo a che fare. Abbiamo a che fare con Superman, questo simbolo di valori e speranza vecchio stile, ed è un’idea che è stata un po’ maltrattata nel corso degli anni.
Sia il concetto di Superman che quello di gentilezza in generale. E credo che si tratti di lasciare che questo sia ciò che è, e di permettere a questi valori tradizionali di manifestarsi in un modo completamente nuovo.
Il regista ha poi aggiunto che il film si concentrerà molto anche sul lato umano di Clark Kent e delle sue relazioni con i vari personaggi comprimari:
Questo film parla dell’umanità di Clark Kent. Sì, è un alieno proveniente da un altro pianeta ed è super potente, ma è anche profondamente, profondamente umano. Prova emozioni e sentimenti, ogni giorno si sveglia e cerca di fare le scelte migliori che può, e a volte fallisce, ed è di questo che parla il film.
Si tratta di un personaggio complesso e credo che questo sia l’aspetto che sorprenderà il pubblico. Quello che non si vede nel trailer è la complessità delle relazioni tra Clark e Lois e Lex e Clark, il modo in cui interagiscono, i diversi valori che hanno e il modo in cui si rafforzano a vicenda e si indeboliscono a vicenda.
In conclusione, Gunn ha ricordato la volta in cui dopo aver scelto David Corenswet come protagonista, disse all’attore che doveva impegnarsi molto nella rappresentazione fisica del carattere spesso impacciato di Clark Kent:
Quando è stato scelto, ho detto a David [Corenswet] che doveva lavorare su due cose: sulle spalle e sulla vulnerabilità di Clark Kent. E poi ha trascorso i successivi sei mesi a prepararsi su queste due cose. Diventare più grande e lavorare sugli elementi di vulnerabilità sullo schermo. Il che credo sia stato un po’ più difficile per lui, come lo è anche per Superman.