Superman: The Movie, il capolavoro diretto da Richard Donner con protagonista Christopher Reeve, usciva al cinema 46 anni fa negli Stati Uniti, per l’esattezza il 15 dicembre 1978 (in Italia sarebbe arrivato poi il 9 febbraio 1979).
Nonostante fosse stato preceduto da alcune altre produzioni di questo filone, Superman: The Movie è considerato il capostipite dei film di supereroi, essendo il primo prodotto cinematografico di successo girato con notevoli mezzi. Il successo di questo film convinse i produttori, anni dopo, a realizzare altri adattamenti basati sui supereroi dei fumetti, tra i quali Batman di Tim Burton nel 1989.
Il film vede Christopher Reeve nei panni dell’Uomo d’Acciaio, Margot Kidder nel ruolo dell’intrepida reporter Lois Lane e Gene Hackman nei panni del cattivo Lex Luthor, con Marlon Brando come Jor-El. Fu
Considerato da molti come il miglior film di supereroi della storia, fu un successo gigantesco all’epoca, e nel 2017 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Il produttore Ilya Salkind fu il primo ad interessarsi ad un adattamento cinematografico sull’Uomo d’acciaio e nel 1974, dopo aver negoziato a lungo con la DC Comics, acquistò i diritti del fumetto con l’intenzione di realizzare due film girati contemporaneamente.
Una prima versione della sceneggiatura fu realizzata da Mario Puzo (famoso per aver scritto Il Padrino), poi sostituita da quella finale ad opera di Tom Mankiewicz.
Per dirigere il film sono stati considerati registi quali Francis Ford Coppola, William Friedkin, Steven Spielberg e George Lucas, ma quest’ultimo fu costretto a rinunciare poiché impegnato all’epoca con Star Wars.
DC Comics aveva in mente alcuni attori per il ruolo di Superman tra cui Al Pacino, James Caan, Steve McQueen, Clint Eastwood e persino il wrestler Muhammad Ali. Dustin Hoffman venne preso in considerazione anche per il ruolo di Lex Luthor, ma rifiutò il ruolo.
I produttori volevano un attore noto per interpretare il protagonista, e proposero i nomi di Robert Redford, Burt Reynolds e Paul Newman. Sylvester Stallone si offrì spontaneamente di interpretare il personaggio, ma venne rifiutato.
La pre-produzione del film cominciò a Roma, ma qui venne avviata un’azione legale contro Brando e Bernardo Bertolucci per Ultimo tango a Parigi, ritenuto osceno. Nonostante i due milioni di dollari spesi in Italia per costruire diversi set e per provare le sequenze di volo, la produzione fu costretta a spostarsi in Gran Bretagna.
Le riprese iniziarono il 24 marzo 1977 presso i Pinewood Studios, dove la produzione girò le scene ambientate su Krypton. Dal momento che il film venne girato in contemporanea con il sequel Superman II, le riprese durarono 19 mesi, per concludersi ad ottobre 1978.
Originariamente le riprese dovevano svolgersi in un arco di tempo compreso tra i sette e gli otto mesi, ma a causa dei problemi di risorse finanziarie la produzione si bloccò per un certo periodo.
Dopo aver visto l’anteprima delle scene su Krypton, la Warner Bros. decise di distribuire il film non solo in Nord America ma anche nel resto del mondo, e ne acquistò per 20 milioni di dollari i diritti televisivi.
Superman: The Movie è ben noto per i suoi effetti speciali. Il regista Richard Donner decise di realizzare il film come se si trattasse di una storia vera; per questo motivo realizzò dei cartelloni che riportavano la scritta “verisimilitude” (verosimiglianza).
Per le scene di volo, il supervisore degli effetti visivi Roy Field adoperò qualsiasi espediente artigianale: imbracature di cavi per le scene in cui Superman atterra e decolla, e moltissime riprese in schermo blu (blue screen). Inizialmente il costume del protagonista doveva essere più scuro, ma l’uso della schermata blu degli effetti speciali spinse i costumisti a cambiarlo, rendendolo più chiaro e trasparente.
Il leggendario John Williams (autore delle musiche di Indiana Jones e Jurassic Park) fu assunto per comporre la colonna sonora. L’idea di Williams fu quella di inserire tre note che sembravano scandire la parola Su-per-man ad ogni apice del tema.
La prima volta che lo ascoltò, il regista ne restò talmente stupefatto che, addirittura, scattò in piedi per applaudire, rovinando la registrazione. Il tema principale ha vinto il Grammy Award Best Instrumental Composition 1980.