Dopo l’uscita al cinema Kraven – Il Cacciatore, è stato riportato che il Sony’s Spider-Man Universe (così chiamato anche se non c’è traccia dell’Uomo Ragno) è finito in quanto la compagnia non ha altri spin-off in programma.
In un nuovo approfondimento, Variety ha spiegato che l’universo Sony non è finito ma solo messo in pausa, poiché lo studio ha ancora intenzione di proporre altri film basati sui personaggi Marvel di cui detengono i diritti.
La testata spiega che il successo di Venom (2018) ha illuso i dirigenti di Sony Pictures del fatto che gli spettatori avrebbero accettato qualsiasi personaggio legato all’Uomo Ragno anche senza la presenza di quest’ultimo, motivo per cui non lo hanno mai usato nel loro universo nonostante – legalmente – potessero farlo anche con l’accordo Disney/Marvel Studios in corso.
Jeff Bock, analista di Exhibitor Relations, afferma:
Tutti questi personaggi sono famosi solo perché si sono scontrati con Spider-Man. Sfortunatamente per la Sony, hanno avuto un assaggio del successo con Venom, e questo ha in un certo senso li ha deviati, perché pensavano di poter semplicemente creare degli spin-off di successo con tutti questi personaggi.
Non credo che si siano resi conto che Venom avrebbe potuto portare avanti un franchise perché era già un personaggio famoso, mentre questi altri personaggi non ci sono riusciti. Non avere Spider-Man in questi film è stato un terribile errore.
Un produttore veterano del settore spiega:
Girare così tanto intorno a Spider-Man senza mai utilizzarlo contribuisce a rendere questi film per il pubblico soltanto semplice sfruttamento del suo nome. Il cinismo si percepisce forte, stanno spremendo il prodotto e non c’è mai stato un vero controllo qualità. Il pubblico se ne accorge.
I dirigenti sono consapevoli del fatto che i loro cinecomic non siano titoli validi dal punto di vista creativo e dell’accoglienza del pubblico, ma hanno ancora intenzione di proporre altri film basati sui personaggi Marvel di cui detengono i diritti e, in futuro, dovranno essere “più esigenti riguardo la scelta dei protagonisti” e con un “maggiore impegno creativo”.