La scorsa settimana, con l’uscita della serie animata Creature Commandos, ha avuto ufficialmente inizio il nuovo DC Universe di James Gunn e Peter Safran che proseguirà poi con il film Superman (luglio 2025), la seconda stagione di Peacemaker (agosto 2025), il film Supergirl: Woman of Tomorrow (giugno 2026) e la serie HBO Lanterns (estate 2026).
Ospite del podcast Happy Sad Confused, James Gunn ha spiegato il suo approccio alla continuity del nuovo universo e le differenze con la narrazione interconnessa del Marvel Cinematic Universe:
Il DC Universe non racconta soltanto una storia con un solo villain. Questo è un universo connesso, ma stiamo facendo worldbuilding e non stiamo costruendo una sola storia. Non stiamo preparando una sola storia con un inizio ed una fine… da questo punto di vista, è molto più simile a Star Wars rispetto che alla Marvel.
Già lo scorso anno Gunn aveva discusso del world-building, promettendo che ogni progetto funzionerà come storia individuale e non solo come “tassello” di una storia più grande:
Se il vostro approccio è quello di “investire tempo ed impegno”, a prescindere dall’universo condiviso, non dovreste farlo! Ogni storia dovrebbe essere apprezzata a sé, senza pensare al suo collocamento nel mondo in cui si trova. Se vi sentite come se steste facendo i compiti, allora non ne vale la pena. Gli “universi condivisi” dovrebbero rendere più interessanti le storie individuali [che si svolgono in essi], non l’opposto. Per quanto mi riguarda, i personaggi e le storie individuali sono molto più importanti delle connessioni tra loro.