The Hollywood Reporter ha pubblicato un lungo approfondimento che getta luce sul futuro del franchise di Star Wars, dai prequel agli spin-off, il quale conferma che Rey Skywalker (Daisy Ridley) avrà un ruolo centrale e sarà il pilastro della saga andando avanti.
Pochi giorni fa è stato annunciato che Simon Kinberg è stato scelto da Lucasfilm per scrivere e produrre una nuova trilogia, anche se non è chiaro se si tratti degli Episodi X, XI e XII della Saga degli Skywalker o di un progetto totalmente slegato dalla continuity principale.
L’idea di proseguire la Saga terminata con Episodio IX: L’Ascesa di Skywalker (2019) ha diviso i fan. Sebbene il film abbia incassato 1,077 miliardi di dollari a livello globale, è stato accolto tiepidamente dalla fanbase, con un punteggio B+ da CinemaScore e solo il 51% di approvazione su Rotten Tomatoes.
Al centro del dibattito c’è il personaggio di Rey Skywalker, interpretato da Daisy Ridley, che sembra essere destinato a diventare il pilastro del futuro cinematografico della saga. Questo rende lo sviluppo della trilogia di Kinberg potenzialmente in conflitto con il film stand-alone su Rey, diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e attualmente in lavorazione.
Annunciato con grande entusiasmo durante la Star Wars Celebration di Londra nell’aprile 2023, il progetto dedicato a Rey avrebbe già potuto essere in fase di produzione, se non fosse stato rallentato da difficoltà, come il frequente cambio di sceneggiatori. Al momento, Lucasfilm è alla ricerca di un nuovo autore, lasciando incerti i tempi di realizzazione del film.
La complessità dello sviluppo di nuovi film è evidente. Attualmente, diversi progetti si sovrappongono in termini di personaggi e linee temporali. Registi come Taika Waititi, Shawn Levy e Donald Glover sono impegnati su propri progetti, mentre il film Rogue Squadron è ancora in fase di sviluppo. Questa intersezione di storie potrebbe creare un effetto domino, in cui ogni film influisce sui successivi.
A differenza del lato televisivo, che gode di maggiore libertà creativa grazie a serie come Andor e Ahsoka, il cinema continua a confrontarsi con l’ombra delle pellicole originali di George Lucas, considerate quasi sacre.