A marzo è stato rilasciato il primo trailer ufficiale del reboot de Il Corvo con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs, che uscirà il 28 agosto nelle sale cinematografiche italiane.
Nel corso di una recente intervista con Variety, il regista Rupert Sanders ha raccontato che, memore della morte di Brandon Lee e della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set di Rust con Alec Baldwin, ha categoricamente vietato l’utilizzo di armi vere, nonostante il regista abbia lavorato insieme a dei professionisti:
La sicurezza è una priorità assoluta.
I set cinematografici sono molto pericolosi. Ci sono macchine che si muovono velocemente con gru bloccate in cima. Ci sono stuntman che cadono da scale su cavi altissimi. Anche solo camminare sul set di notte, con macchine per la pioggia e luci, significa lavorare in un ambiente industriale. Quindi è pericoloso. Bisogna essere sicuri.
Il primo giorno ho incontrato a Praga il reparto effetti speciali e l’armaiolo, che è stato bravissimo. Erano molto attenti alla sicurezza. Seguono tutte le stesse linee guida dei militari quando hanno a che fare con le armi, ma io non volevo nemmeno rischiare.
Il regista ha poi aggiunto che, per risolvere il problema, sul set sono state utilizzate delle armi da softair (sport di squadra basato sulla simulazione di battaglie militari, dove le armi sono molto simili a quelle reali):
Così ho detto categoricamente: ‘Non avremo armi da fuoco sul set’, il che significa che non abbiamo mai avuto una sola pistola che potesse avere un proiettile vero o un proiettile a salve nelle vicinanze, in modo che nessun proiettile potesse entrare.
Sono tutte pistole da softair e alcune sono solo esche in gomma o metallo, funzionali ma prive di meccanismo di sparo.
In conclusione, Sanders ha poi sostenuto l’uso di armi da softair sul set al posto di quelle vere elencando i pregi di tali strumenti:
Il bello del softair è che il carrello di una Glock si sposta comunque indietro, ma poi bisogna aggiungere il bossolo.
È necessario aggiungere il flash della sparo e il fumo, ma è stato un prezzo che vale la pena pagare. Ho speso un bel po’ di soldi dal mio limitatissimo budget per gli effetti visivi, ma credo che ne sia valsa la pena.
Gli effetti visivi di questo film sono stati realizzati in gran parte con la macchina da presa. Si trattava principalmente di riprese in esterni con estensione del set. Quindi bisogna bilanciare dove spendere i soldi quando non si dispone di un budget enorme per gli effetti visivi. Ma per me è stata una spesa molto utile per la sicurezza e il comfort di tutti in questo progetto.
In seguito a quanto avvenuto a ottobre 2021 sul set di Rust, dove durante le riprese di una scena Alec Baldwin colpì a morte la direttrice della fotografia Halyna Hutchins con una pistola caricata con proiettili veri invece che con munizioni a salve, molti registi e attori di alto profilo ha bandito l’uso di armi vere sui set cinematografici.
Ad esempio, Dwayne Johnson ha dichiarato che tutti i progetti realizzati dalla sua società di produzione Seven Bucks Productions avrebbero utilizzato solo pistole di gomma aggiungendo che non importa quanto questo cambiamento costerà:
Non ci preoccuperemo dei soldi; non ci preoccuperemo di quanto costa.