A marzo è stato rilasciato il primo trailer ufficiale del reboot de Il Corvo con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs, che uscirà il 28 agosto nelle sale cinematografiche italiane.
Nel corso di una recente intervista con Empire, il regista Rupert Sanders ha detto che spera che questo film possa, nel suo piccolo, contribuire alla creazione di un nuovo modello che possa contrastare la stanchezza del pubblico nei confronti dei film tratti dai fumetti, ma anche nei confronti dei film in generale:
Bisogna essere più abili nel creare cose più efficienti, che abbiano una risonanza emotiva e che non siano solo spettacolari.
Sanders ha poi aggiunto:
Spero davvero che ci sia un altro periodo, come quello di Easy Rider – Libertà e paura e Toro Scatenato, in cui dovremo fare questi film più grezzi e a basso budget, che si sentono ancora come grandi film epici ma che sono più strani e bizzarri.
Il regista si è poi detto consapevole e per nulla preoccupato sul fatto che ci saranno opinioni contrastanti su questa nuova versione de Il Corvo:
Non è possibile accontentare tutti quando si lavora con del materiale esistente, ma io lo vedo come Kenneth Branagh che fa un’opera di Shakespeare che John Gielgud ha fatto prima di lui.
Questa versione è per questa generazione. Probabilmente fra 30 anni rimprovereranno chiunque cerchi di farne un’altra, perché questa era quella con cui sono cresciuti. È una cosa ciclica.
Infine, Bill Skarsgård ha riconosciuto l’importanza del film cult del 1994 e dell’interpretazione del compianto Brandon Lee, ma ha anche detto che secondo lui tutto questo non deve essere considerato come l’unica interpretazione possibile:
È stata una prestazione fondamentale, ma non significa che sia finita lì e che tutto si fermi.