A marzo è stato rilasciato il primo trailer ufficiale del reboot de Il Corvo con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs, che uscirà il 28 agosto nelle sale cinematografiche italiane.
Durante una recente intervista con Empire, il regista Rupert Sanders ha ricordato di aver scelto Bill Skarsgård perché a detta sua era perfetto nel ruolo di un uomo che fosse “tenero e terrificante”:
Per far funzionare questa storia d’amore, avevo bisogno di qualcuno che potesse essere credibile sia come persona tenera che come persona terrificante. Non potevo scegliere prima il mostro e lavorare al contrario.
Il regista ha inoltre raccontato che, per il ruolo del protagonista, aveva già in mente Skarsgård perché in passato i due avevano collaborato per un mai realizzato adattamento cinematografico di Quanto pesano i fantasmi (romanzo sulla Guerra del Vietnam pubblicato nel 1990 scritto da Tim O’Brien).
Prima di sostenere il provino, l’attore ha voluto trascorrere una settimana insieme al regista per esplorare e capire al meglio il personaggio di Eric Draven. E in merito a questa sua decisione, l’attore ha dichiarato:
Quella fase di frequentazione era ciò di cui avevo bisogno per capire che volevo davvero realizzare il film.
Skarsgård racconta di aver scambiato con il regista film, canzoni e vari video su YouTube e di aver collaborato per cercare di comprendere il personaggio. Sanders ha suggerito all’attore di guardare il film Allucinazione perversa (un film del 1990 del regista Adrian Lyne che racconta di un veterano della Guerra del Vietnam in preda a terribili allucinazioni), un documentario sulla vita del rapper Lil Peep e vari documentari sull’uso di droghe sui senzatetto. Tutto questo per capire il percorso che Eric Draven segue prima degli eventi narrati all’inizio del film, quando quest’ultimo vede la propria salvezza nell’amore di Shelly Webster.
Dopo aver ricordato questa fase di preparazione, l’attore ha spiegato:
Non conoscevo affatto quel mondo, è arrivato dopo gli anni della mia ribellione adolescenziale.
Skarsgård ha poi raccontato di aver girato il suo provino insieme a degli amici in uno studio di Stoccolma, città in cui l’attore è nato e vive tuttora, durante il periodo della pandemia. All’epoca non c’era ancora una sceneggiatura pronta, solo un paio di scene per una prova nei panni del personaggio. Per una di queste, l’attore ha ricordato di essersi truccato come il compianto Brandon Lee nel cult del 1994, facendosi aiutare da un professionista:
Mi sono fatto aiutare da un professionista. Mi è capitato anche di provare a truccarmi da solo, ma ho scoperto che la mia abilità non si traduce bene in questo.
Quando accettò il ruolo, l’attore ha poi detto di non aver mai pensato ad un nuovo adattamento de Il Corvo. Skarsgård si è detto più interessato alla psicologia del personaggio, al suo viaggio dal tentato suicidio alla salvezza, al nichilismo.
Questo è diventato molto importante per me: non si tratta solo di un ragazzo che si trucca e pensa di essere un duro e dice frasi ad effetto. Si tratta di una persona che ha perso tutto e l’unica cosa che gli rimane è l’odio. E l’odio è distruttivo. Quando diventa questa specie di supereroe, diventa un mostro che non vuole essere.
Come fa per ogni altro ruolo, anche per quello di Eric Draven, Bill Skarsgård si è immerso nella psiche del personaggio.
Onestamente, non conosco altri modi per farlo.
Bisogna entrarci. Si esce un po’ consumati da questo stato d’animo. Alla fine ero un po’ esausto, per motivi fisici, mentali e tutto il resto. È stato molto difficile.
Nonostante tutta la fatica, per l’attore ne è valsa la pena.
A detta sua, c’è solo una cosa che avrebbe cambiato se avesse avuto l’opportunità: il proprio fisico.
Quando iniziò a prepararsi per le riprese del film, Skarsgård aveva da poco finito di girare Boy Kills World (film del 2023 di Moritz Mohr disponibile su Prime Video), dove interpretava un esperto di arti marziali, ruolo che ovviamente richiedeva una perfetta forma fisica.
Secondo l’attore, il fisico del suo Eric Draven sarebbe dovuto essere più magro:
Mi è sembrato molto strano essere in gran forma per Eric, visto il tipo di persona che è Eric.
Volevo che fosse davvero magro! Non era una persona che si allenava, mai. In un mondo perfetto sarebbe stato molto meno in forma nella prima metà del film.