Nel 2019 è andato in onda su TheCW l’evento crossover in sei parti dell’Arrowverse intitolato Crisi sulle Terre Infinite, che ha coinvolto tutte le serie tv facente parte di quell’universo (da The Flash a Legends of Tomorrow e Black Lightning). Il crossover ha incluso numerosi cameo provenienti da molteplici prodotti audiovisivi dell’universo DC, fatta eccezione per i personaggi di Smallville (la longeva serie sulle origini di Superman, andata in onda dal 2001 al 2011).
Ospite del podcast The Showrunner Whisper, Marc Guggenheim (co-creatore ed executive producer dell’Arrowverse) ha svelato il motivo per cui i protagonisti della serie non appaiono nel finale del mega evento crossover:
Perché non abbiamo avuto Smallville? Sarò onesto con te. Penso che siano state due ragioni: numero 1: non mi è mai venuto in mente finché non ho ricevuto la domanda su Twitter che la gente pensava che avessimo fatto saltare in aria l’universo di Smallville. Quindi in parte era questo, e in parte era, ovviamente, che avevamo visto Clark e Lois nell’episodio 2. Per la maggior parte, era far vedere agli spettatori tutti gli universi e tutti i personaggi che non siamo riusciti a vedere.
E infine spiega che il tutto è stato sia una banale questione di soldi, sia per il fatto che non ci avevano pensato:
Se potessi rifare tutto da capo, sarebbe fantastico avere anche solo una ripresa di Lois e Clark nella fattoria, che si baciano, per la sequenza finale con tutti gli universi. Ma sì, scusa, ci siamo scordati di quello!
Abbiamo avuto Tom solo per poche ore, ma il punto è anche questo: secondo le regole della Screen Actors Guild, un attore non viene pagato in base alla quantità di tempo che trascorre sul set. Viene pagato in base al numero di episodi in cui si trova. Quindi, se Tom fosse stato ingaggiato per l’episodio 2 e poi fosse apparso nell’episodio 5, ciò sarebbe stato un pagamento completamente diverso. Certamente non avevamo i soldi per farlo, ma questo non era un fattore determinante. Francamente, non mi è venuto in mente.