A marzo è stato rilasciato il primo trailer ufficiale del reboot de Il Corvo con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs, che uscirà il 28 agosto nelle sale cinematografiche italiane.
Nel corso di una lunga intervista con Esquire, l’attore ha parlato dell’enorme pressione che, a causa dell’importanza del cult del 1994 con protagonista il compianto Brandon Lee, sta sopportando per il suo ruolo in questo film:
C’è sicuramente preoccupazione per questo. Sto cercando di considerare il concetto di fama come una sfida e di affrontarla in modo da trovare la felicità. Non credo proprio che la mia professione sia una ricetta per la felicità o la soddisfazione. Non molti di noi sono felici. E più la fama aumenta, più la vita diventa turbolenta e spaventosa.
Parlando con la rivista, Skarsgård ha ribadito che il film non sarà un semplice remake dell’opera originale, ma che si tratterà di una visione completamente nuova e ha spiegato che secondo lui è il modo giusto per trattare, al giorno d’oggi, una storia così iconica:
Si tratta di una nuova interpretazione della storia diretta da Rupert Sanders e interpretata da me.
Rupert aveva una visione molto particolare e diversa e io ho appoggiato la sua visione.
E sì, ogni volta che si fa qualcosa che è stato fatto così bene in precedenza e che è iconico, penso che una buona idea sia quella di fare qualcosa di completamente nuovo, invece di cercare di fare la stessa cosa ma senza riuscirci, ed è quello che abbiamo fatto noi.
Skarsgård ha poi elogiato il lavoro svolto da Brandon Lee dicendo cosa, secondo lui, ha reso la sua interpretazione così iconica e aggiungendo che spera che i fan apprezzino anche questa nuova versione della storia:
Ero un fan del primo film e credo che Brandon Lee abbia fatto qualcosa di incredibile. Ciò che ha reso la sua interpretazione così speciale è stata la sua fisicità e la sua presenza, come se ci fosse un’atmosfera un po’ kitch e un po’ esagerata nel film originale e il modo in cui ha pronunciato quelle battute lo ha reso davvero iconico.
Cosa spero che i fan traggano da questo film? Spero che si divertano.
In conclusione l’attore ha spiegato che, a due anni dalla fine delle riprese, percepisce un certo senso di distacco dal film e dice che avrebbe preferito un finale “più definitivo”:
A due anni dalla fine delle riprese, sento un certo distacco.
E in merito al finale, non vi dirò cosa succede, ma personalmente avrei preferito qualcosa più definitivo.
Con queste ultime parole, Skarsgård ha inevitabilmente lasciato la porta aperta per la realizzazione di un eventuale sequel che potrebbe anche portare a un’espansione dell’intero franchise. Cosa che, ovviamente, dipenderà dal successo di questo film.