Lo scorso mercoledì è uscito su Disney+ l’episodio 9 di X-Men ’97, la serie prodotta da Marvel Animation revival della storica serie animata degli anni ’90, che sta conquistando critica e pubblico posizionandosi come il prodotto dei Marvel Studios con le recensioni più alte di sempre.
La serie sta continuando ad affrontare le consequenze della strage di Genosha, avvenuta nell’episodio 5. Durante un’intervista, Ross Marquand (voce di Charles Xavier) ha svelato alcuni retroscena sulla sceneggiatura e l’entità dell’impatto della scena in questione sul pubblico:
Quando stavo leggendo la sceneggiatura di quell’episodio, non credevo davvero possibile che stesse accadendo veramente. Pensavo, ‘Quindi è davvero morto?’ Al che mi rispondono, ‘Sai, devi sapere che alla Marvel spesso uccidono i personaggi e poi li riportano indietro’. Ma ho pensato ‘Ok. Wow, è davvero accattivante! Facciamolo.’
L’attore ha continuato dicendo:
È stato un vero shock per me e lo è tuttora. Seriamente, lo dico sperando di non essere di parte, perché ovviamente ci ho lavorato molto da vicino. Ma penso davvero che sia uno dei migliori episodi televisivi che abbia mai guardato. In questo episodio davvero macabro viene inserita la canzone ‘Happy Nation’ di Ace of Base.
Ilparallelismo tra la musica e gli eventi che si svolgono subito dopo, con Cable che arriva dal futuro e dice: ‘Vai fuori, spegni la musica’. E poi, viene risucchiato e torna nel futuro, la rende proprio una cosa così stupida per lui. È pazzesco, una tale montagna russa emotiva ad ogni episodio. Ritengo che il Professor X, una volta che finalmente intuisce il sacrificio di Gambit, abbia questo bellissimo discorso che è stato ripreso più o meno alla lettera dai fumetti. Ho pensato: ‘I miei Figli dell’Atomo distrutti. Sapete, facevano l’amore bevendo vino.’
Infine, Marquand ha dichiarato:
È proprio come se fosse così importante e mi sento davvero grato e spero per la prossima generazione di fan, che ora hanno 10 o 11 anni, e guardano lo spettacolo. Spero abbiano la stessa reazione che ho avuto io. Così che dicano: ‘Voglio fare il doppiatore o voglio disegnare Marvel Comics’, oppure: ‘Voglio far parte di quel mondo’. Questa è la mia speranza per il tipo di incoraggiamento che questa serie vorrei trasmettesse.