Nel corso di un’intervista con Empire Magazine, il co-presidente dei Marvel Studios Louis D’Esposito ha discusso della crisi che il Marvel Cinematic Universe sta affrontando negli ultimi anni tra flop al box office, progetti realizzati di fretta, caos produttivo e ordini imposti dall’alto.
D’Esposito ha dichiarato:
Sono stati tempi difficili. Ma se fossimo rimasti in cima, sarebbe stato ancora peggio, no? Abbiamo preso dei colpi, ma stiamo per tornare in grande stile. Quando produci troppo, ti diluisci un po’ e rischi che il pubblico non ti segua più. Ma non faremo più una cosa simile, abbiamo imparato la lezione.
Proprio per questo la compagnia ha deciso di cambiare totalmente strategia, optando per un minor numero di contenuti l’anno: non più 4 film e 4 serie, bensì al massimo 3 film e 2 serie Marvel ogni anno.
Riguardo la crisi dell’MCU, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha spiegato che si sono presi un anno di pausa per riorganizzare le idee e supervisionare al meglio i prodotti in lavorazione, motivo per cui quest’anno uscirà solo Deadpool & Wolverine (al cinema dal 24 luglio):
È bello poter gestire soltanto un progetto cinematografico quest’anno. Mi sento molto più a mio agio se parto come quello sfavorito. Preferisco riuscire a sorprendere il pubblico e superare le aspettative. L’ultimo anno, che non è stato proprio l’ideale, ci ha preparati a tutto ciò.
D’Esposito ha poi ammesso che “gli ultimi prodotti non sono riusciti a conquistare i fan come facevano un tempo”, e che “il pubblico non riesce più a seguire le uscite” per via dell’eccessivo volume di produzione. Questo ha portato non solo all’abbandono di una grossa fetta di pubblico, ma anche a numerose a critiche sui social e recensioni negative (come nel caso di Secret Invasion) nonché fallimenti colossali al box office (come The Marvels, che ha causato oltre $200 milioni di perdite).