TheWrap ha pubblicato un lungo approfondimento che getta luce sugli atteggiamenti di Dwayne ‘The Rock’ Johnson sul set dei propri film, dal franchise di Fast & Furious a Skyscraper, passando per Red Notice e il cinecomic DC Black Adam.
L’attore è stato infatti accusato di aver danneggiato la produzione di Red One (nuovo film Prime Video) arrivando costantemente in ritardo sul set e di essersi comportato in modo poco professionale con i produttori, portando Amazon a sforare il budget di ben $50 milioni per assecondare le sue richieste. Nel report, vengono rivelati anche dei dettagli inediti risalenti all’uscita di Black Adam (ottobre 2022) ed al presunto tentativo dell’attore di “controllare l’intera DC”.
Seven Bucks ha risposto a questo report spiegando che le riunioni tra Johnson ed il boss di Warner Bros. riguardavano esclusivamente il film Black Adam, ma i dubbi da parte del sito rimangono in quanto è raro che un attore organizzi una riunione direttamente con il presidente di un’azienda.
Secondo vecchie accuse risalenti a fine 2022, Johnson ha anche “sfruttato” la popolarità di Henry Cavill come Superman, spingendo fortemente per il suo ritorno così da consolidare la sua posizione di potere in DC.
Comunque vada, alla fine Zaslav ha deciso di ingaggiare James Gunn e Peter Safran alla guida della DC, con Henry Cavill che ha licenziato la sua agente (che lavora proprio presso la Seven Bucks).
Non è la prima volta in cui il sito si scaglia contro Johnson: già a marzo dello scorso anno, due autorevoli reporter di TheWrap riportano infatti gravi accuse nei confronti dell’attore che, oltre ad aver comunicato risultati economici falsi per Black Adam, nel tentativo di “prendersi la DC” e di snobbare i franchise che a suo avviso non sono interessanti, ha contribuito nel declino dell’intera DC, portando a gravi conseguenze al box office.