Nel corso di una lunga intervista con Vanity Fair, Chris Hemsworth è tornato a riflettere sul suo lavoro con i Marvel Studios e sul fallimento di Thor: Love and Thunder, affermando di incolpare sé stesso e di non perdonarsi:
Ho esagerato con l’improvvisazione e con la stravaganza, sono diventato la parodia di me stesso. Penso che ci siamo divertiti troppo. È diventato troppo ridicolo… è sempre difficile avere una prospettiva reale quando sei il centro del film. Adoro comunque il processo, è sempre uno spasso, ma non sai mai come risponderanno le persone.
Un gruppo di bambini di otto anni ha criticato il mio film. Erano degli amici di mio figlio. Hanno detto: ‘Avete messo troppo umorismo, l’azione era davvero bella, ma gli effetti visivi non erano dei migliori’. Ho riso ed ero in imbarazzo allo stesso tempo.