Nel 2022 è uscita su Disney+ la serie She-Hulk: Attorney At Law dedicata a Jennifer Walters, brillante avvocato specializzato in legge per supereroi e cugina del ben più noto Bruce Banner alias Hulk. Ad oggi i Marvel Studios non hanno ancora rinnovato la serie per una seconda stagione, e Deadline ha affermato che il futuro del personaggio nell’MCU è incerto soprattutto dopo le critiche rivolte dalla protagonista Tatiana Maslany al CEO di The Walt Disney Company Bob Iger durante lo sciopero degli attori.
Lo scorso settembre, infatti, l’attrice accusò il CEO di essere “completamente fuori dal mondo”:
È completamente fuori dal mondo, non è in contatto con i creativi che lavorano per lui e che danno vita ai film e alle serie che gli portano spettatori e, soprattutto, soldi.
L’attrice si è recentemente scusata, nel corso di un’intervista con The Independent, dicendo:
Durante lo sciopero, eravamo tutti agitati. Eravamo tutti arrabbiati. Ed è stato difficile controllarsi, soprattutto quando eravamo tutti insieme in strada a protestare. Ma credo che ci sia un livello di mancanza di rispetto nei confronti dei creativi, che sono il vero cuore di film e serie prodotti dalle major.
Variety ha rivelato che la serie ha vissuto una produzione decisamente travagliata ed è mancata la supervisione sullo sviluppo della sceneggiatura.
Nella versione originale della serie, un flashback con la trasformazione della protagonista non avveniva fino all’episodio 8, il penultimo episodio; ma dopo che un gruppo di dirigenti dei Marvel Studios ha supervisionato il girato, si sono resi conto che la scena doveva avvenire nel primo episodio in modo che il pubblico potesse vedere fin da subito l’origine del personaggio. Ciò ha significato una mole di lavoro per il team di VFX con una data di scadenza anticipata di parecchi mesi, con il compito di sistemare il pasticcio in post-produzione.