Nel corso di una lunga intervista con GQ Magazine, Kirsten Dunst (interprete di Mary Jane Watson) ha ricordato la trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi e, in particolare, ha riflettuto sulla disparità di salario tra lei e Tobey Maguire.
Dopo il successo del primo film, Maguire e la Dunst vennero richiamati per il sequel ma – così come per il primo film – la loro paga fu estremamente diversa. Rispondendo alle voci secondo cui Maguire sarebbe stato pagato circa 17 milioni di dollari per Spider-Man 2 (2004), l’attrice ha affermato:
Credo fossero di più, in realtà. Il suo stipendio era molto diverso dal mio. La disparità salariale tra noi era davvero estrema. Non ci ho nemmeno pensato all’epoca. Ma sapete chi c’era sul poster di Spider-Man 2? Spider-Man e ME.
Ai microfoni di Marie Claire, la Dunst ha raccontato uno spiacevole ricordo dal set dei primi film, quando – molto prima del movimento #MeToo e della sensibilizzazione nei confronti delle donne – veniva costantemente sminuita dai membri della troupe:
Loro lo intendevano come uno scherzo, immagino. Mi chiamavano in tutti i modi. Sul set a volte mi chiamavano ‘girly-girl’. Li sentivo parlare attraverso le radioline e dire: ‘Portate la ‘girly-girl’ sul set, deve girare le sue scene’. Non ho mai detto nulla, ma avrei dovuto farlo.
Nonostante ciò, l’attrice ha espresso il desiderio di fare un altro film di supereroi:
Perché no? Ci pagano un sacco di soldi, e io ho due figli da mantenere, e sostengo mia madre.