Nel 2021 i Marvel Studios hanno annunciato Daredevil: Born Again, una nuova serie dedicata al Diavolo di Hell’s Kitchen ambientata nell’MCU. Al momento dell’annuncio la serie è stata presentata come un “nuovo inizio” e non come una continuazione diretta delle tre stagioni di Marvel’s Daredevil, distribuita da Netflix tra il 2015 e il 2019.
Inizialmente gli studios si approcciano a questo progetto con l’intenzione di realizzare un soft reboot, ossia una partenza del tutto nuova ma utilizzando gli stessi personaggi. I due protagonisti Charlie Cox e Vincent D’Onofrio tornano ad interpretare rispettivamente Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin dopo essere apparsi in altri progetti dell’MCU (Cox nel film Spider-Man: No Way Home del 2021 e nella serie She-Hulk: Attorney At Law del 2022, D’Onofrio nella serie Hawkeye del 2021).
Viene annunciato anche il ritorno di Jon Bernthal come Frank Castle/The Punisher, ma la canonicità rimane ancora in dubbio.
Le riprese iniziano a febbraio 2023 a New York. Della vecchia serie non era stato ripreso quasi nulla, se non i due protagonisti. Viene scritta una nuova trama, più incentrata sul lato procedurale e legale che su quello supereroistico e action. Addirittura, Matt non indossa il costume fino al quarto episodio e non c’è traccia del suo passato (secondo i primi rumor Karen sarebbe morta e Foggy avrebbe abbandonato Matt costringendolo a rimanere da solo, il tutto off-screen).
Le indiscrezioni su questa trama rendono scettici i fan, che avrebbero preferito un qualcosa di più vicino alla serie originale. Inoltre, Matt viene circondato da una serie di personaggi del tutto nuovi: Heather Glenn (interpretata da Margarita Levieva) come nuovo interesse amoroso, Kirsten McDuffie (interpretata da Nikki M. James) come nuova collega. Si parla addirittura dell’introduzione di Blindspot, un supereroe che avrebbe affiancato Daredevil come suo aiutante.
Poi arriva la svolta: le riprese vengono bloccate a maggio 2023 a causa dello sciopero degli sceneggiatori, che – unito a quello degli attori – blocca qualsiasi produzione di Hollywood per ben sette mesi. Nel frattempo, i Marvel Studios decidono di cambiare tutto.
Dopo la fine dello sciopero, gli studios decidono di licenziare i registi e gli sceneggiatori che avevano lavorato a Daredevil: Born Again fino a quel momento per ripartire quasi da zero con un “reboot creativo”. Vengono ingaggiati Justin Benson e Aaron Moorhead (registi di alcuni episodi di Moon Knight e della seconda stagione di Loki) per dirigere la serie, e Dario Scardapane (uno degli sceneggiatori di Marvel’s The Punisher per Netflix) come showrunner.
A gennaio 2024, in vista dell’uscita di Echo, gli studios hanno ufficialmente confermato che tutte le serie Netflix sono canoniche nell’MCU, e sono state aggiunte alla timeline ufficiale presente su Disney+. È la prima volta che arriva una conferma ufficiale in merito, visto che negli anni precedenti i produttori si erano sempre tenuti sul vago.
Il reboot creativo dà i suoi frutti: Deborah Ann Woll ed Elden Henson tornano ad interpretare Karen Page e Foggy Nelson (con la Nelson, Murdock & Page), Wilson Bethel torna nei panni di Benjamin ‘Dex’ Poindexter/Bullseye, persino Ayelet Zurer torna nel ruolo di Vanessa Fisk (era stata inizialmente sostituita da Sandrine Holt in un’operazione di recast).
La sensazione è che i Marvel Studios abbiano capito che fare un sequel diretto è una scelta più sensata rispetto ad un soft reboot o ad un riavvio totale, motivo per cui hanno creato molti più collegamenti con la serie Netflix e hanno ripreso quasi tutto il cast originale.
Nella nuova versione di Daredevil: Born Again rispetteranno ciò che è stato raccontato in passato per poi tuffarsi verso la nuova trama, tra la candidatura di Kingpin a sindaco di New York e la conseguente battaglia contro i vigilanti (che si espanderà nel film Spider-Man 4 con Tom Holland, e in altri progetti urban).