Da quando è finito lo sciopero degli sceneggiatori è ricominciato lo sviluppo di Spider-Man 4, il nuovo film dedicato all’Uomo Ragno di Tom Holland che – secondo i primi rumor – uscirà nel 2026 e includerà Daredevil e Kingpin con una trama che si ricollega al finale della serie Daredevil: Born Again.
Stando a quanto spiegato dall’insider Alex Perez su The Cosmic Circus (una fonte molto affidabile), il film esplorerà le conseguenze del finale di Spider-Man: No Way Home (2021), in cui il protagonista capisce che Peter Parker e l’Uomo Ragno non possono coesistere senza mettere a rischio la vita delle persone a cui tiene; proprio per questo, l’idea dei Marvel Studios è quella di rendere Peter Parker più indipendente e solo.
Come spiega l’insider, dopo aver perso tutti coloro a cui teneva, Peter si dedicherà esclusivamente alla sua identità come Spider-Man (a prescindere dall’opinione delle persone di New York), lottando contro il crimine dalla mattina alla serie.
Questa scelta inevitabilmente consumerà la vita di Peter poco a poco, tracciando un parallelismo con il Bruce Wayne di Robert Pattinson in The Batman (2022), non tanto nella violenza quanto nel diventare sempre più l’Uomo Ragno e sempre meno Peter Parker.
Uno degli elementi più sorprendenti di The Batman è legato proprio alla gestione dell’identità di Bruce Wayne, decisamente diverso rispetto al playboy miliardario visto negli altri film: in questo film, Bruce sta dedicando anima e corpo (con pochi risultati, inizialmente) esclusivamente all’attività come protettore di Gotham e, quando non indossa il costume, è come se stesse letteralmente svanendo.
Lungo il suo arco narrativo, Bruce si rende conto che per permettere a Batman di diventare ciò che è destinato ad essere non deve reprimere il suo lato più “umano”. Vedremo qualcosa del genere anche per l’Uomo Ragno? Al momento non ci sono ancora conferme effettive in merito, vi terremo aggiornati.