Qualche giorno fa è stato pubblicato il primo trailer ufficiale del reboot de Il Corvo con protagonisti Bill Skarsgård e FKA Twigs.
Durante una recente intervista con The Hollywood Reporter fatta per promuovere l’uscita di Ghostbusters: Minaccia Glaciale, Ernie Hudson (che nel film originale del 1994 interpretava il Sergente Albrecht) ha spiegato che non guarderà il nuovo film perché gli fa tornare in mente la tragica morte di Brandon Lee avvenuta sul set del film:
Non ha alcun senso […] Mi ha fatto tornare in mente un sacco di ricordi di Brandon Lee. Andiamo avanti, continuiamo ad andare avanti, ma c’è sempre quello spazio nella tua vita. Hai il cuore spezzato. Non hai il controllo, ma devi comunque elaborarlo e come fai? Mi si spezza il cuore a pensare che una cosa del genere possa accadere di nuovo.
Hudson ha poi espresso il suo consenso all’iniziativa di bandire l’utilizzo di armi vere all’interno dei set:
Se questa è la risposta, allora vorrei che le armi vere fossero rimosse dal set […] Non credo sia necessario avere pistole vere e proiettili veri sul set. Oggi abbiamo la tecnologia per inserire i flash senza i proiettili, a cartuccia vuota. Penso che esista un modo per rendere il tutto più sicuro.
L’attore ha poi riflettuto sul fatto che le morti sul set sono spesso causate da produzioni frettolose e alle quali viene spesso tagliato il budget:
È quello che è successo con Il Corvo. Stavano spingendo per finire. Si mettono a rischio delle vite.
In conclusione, Hudson ha ricordato anche il compianto Michael Massee, che nel film del 1994 interpretava il criminale di nome Funboy e che aveva in mano la pistola dalla quale partì il colpo che tolse la vita a Brandon Lee:
Non c’è niente di peggio che una cosa del genere […] Mi ricordo di Michael [Massee], la sua vita non è mai stata la stessa.
In seguito al tragico evento, Massee visse un lungo periodo di depressione durante il quale si diede la colpa per la morte dell’attore protagonista. Proprio per il brutto periodo vissuto in seguito alla morte di Brandon Lee, Massee disse di non aver mai visto il film. Morì nel 2016 a 64 anni per un tumore allo stomaco.