Tramite una presentazione ufficiale pubblicata in seguito all’ultima riunione con gli investitori, The Walt Disney Company ha svelato i risultati degli investimenti collegati ai franchise di maggior successo della compagnia.
Nell’infografica lo studio ha confrontato le spese sostenute per gli investimenti con le entrate totali in seguito all’acquisizione da parte della compagnia di una proprietà intellettuale. Il documento, intitolato “Il progetto della Disney per la creazione di valore azionario”, vengono suddivisi investimenti ed entrate:
- le entrate, riferite ad un periodo di dieci anni, derivano da una moltitudine di fonti tra cui uscite cinematografiche, sfruttamento home video, passaggi televisivi (inclusi quelli a pagamento) e prodotti di consumo (non si riferiscono a canali derivati, come i parchi Disneyland);
- gli investimenti corrispondono ai costi di produzione di un film, alle spese promozionali associate alle uscite cinematografiche (non includono eventuali costi di distribuzione e di gestione).
I dati sulle entrate non indicano un guadagno triplicato rispetto all’investimento iniziale, ma spiegano come i costi di acquisizione o di realizzazione dei film sono stati abbondantemente coperti grazie ai guadagni derivati.
L’infografica rivela che per la saga di Frozen i costi di investimento sono stati coperti 9.9 volte, per Toy Story sono stati coperti 5.5 volte, per Avengers (solo il franchise dei Vendicatori) 3.3 volte, per Star Wars (solo la trilogia sequel e gli spin-off cinematografici) 2.9 volte.