Nel corso di un’intervista con Marie Claire, Kirsten Dunst (interprete di Mary Jane Watson nella trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi e con protagonista Tobey Maguire) ha raccontato uno spiacevole ricordo dal set dei primi film, quando – molto prima del movimento #MeToo e della sensibilizzazione nei confronti delle donne – veniva costantemente sminuita dai membri della troupe:
Loro lo intendevano come uno scherzo, immagino. Mi chiamavano in tutti i modi. Sul set a volte mi chiamavano ‘girly-girl’. Li sentivo parlare attraverso le radioline e dire: ‘Portate la ‘girly-girl’ sul set, deve girare le sue scene’. Non ho mai detto nulla, ma avrei dovuto farlo.
Nonostante ciò, l’attrice ha espresso il desiderio di fare un altro film di supereroi:
Perché no? Ci pagano un sacco di soldi, e io ho due figli da mantenere, e sostengo mia madre.