Il quinto capitolo della saga di Pirati dei Caraibi, intitolato La Vendetta di Salazar (in originale Dead Men Tell No Tales), è uscito al cinema nel 2017 e ha incassato ben $795.9 milioni a fronte di un budget che si aggira tra i $250 milioni e i $300 milioni; non un fallimento, ma nemmeno il grande incasso che la compagnia sperava.
Nel frattempo Disney ha iniziato a sviluppare i prossimi film del franchise: uno spin-off interamente al femminile, che doveva avere Karen Gillan (star di Guardiani della Galassia) come protagonista ma che, secondo i rumor, verrà sostituita da Ayo Edebiri (star di The Bear), e un nuovo film della saga principale, il sesto capitolo, che si concentrerà però su nuovi personaggi.
Stando a quanto riportato dal noto insider Daniel RPK, Disney vorrebbe riprendere Johnny Depp nel ruolo del Capitan Jack Sparrow per il sesto film in un “ruolo di supporto”. La compagnia aveva tagliato tutti i rapporti con l’attore durante il periodo del processo con l’ex moglie Amber Heard, che lo ha portato ad essere licenziato da Warner Bros. e sostituito da Mads Mikkelsen nella saga di Animali Fantastici.
Al momento non ci sono ulteriori conferme sulle parole dell’insider, ma tempo fa il produttore Jerry Bruckheimer aveva dichiarato di essere disponibile a riprendere Depp nel franchise:
Mi piacerebbe averlo nel prossimo film. È un amico e un attore eccezionale, ed è un peccato che le vite personali si insinuino in tutto ciò che facciamo.
Il sesto film riporterà in vita la saga, che ripartirà con un nuovo arco narrativo e un nuovo protagonista. La sceneggiatura dovrebbe essere scritta da Craig Mazin (autore delle serie HBO Chernobyl del 2019 e The Last of Us del 2023) e Ted Elliot (storico sceneggiatore del franchise di Pirati dei Caraibi).
In un’intervista risalente a qualche tempo fa, Mazin aveva affermato di aver già proposto alla Disney la sua idea per il sesto film della saga, ma era ancora in attesa di nuovi aggiornamenti sul progetto:
Abbiamo proposto la nostra idea e pensavamo non ci fosse alcuna possibilità che la accettassero, è troppo strana. Ma l’hanno fatto! E abbiamo iniziato a scrivere una sceneggiatura fantastica. Ma poi ci sono stati gli scioperi… ed ora siamo tutti quanti in attesa.
