Il 14 febbraio è uscito al cinema Madame Web, il nuovo cinecomic basato sui fumetti Marvel e prodotto da Sony Pictures (ambientato però in un universo differente da quello di Venom e Morbius) con protagoniste Dakota Johnson e Sydney Sweeney.
Il film si è rivelato essere un disastro: già il trailer era stato bombardato di dislike e commenti negativi, le prevendite erano bassissime, e le recensioni della critica sono state pessime; il tutto si è tradotto in un magro incasso nel primo weekend di proiezione, nel corso del quale ha incassato $26.2 milioni negli Stati Uniti e $25.7 milioni in ben 61 mercati internazionali in cui è stato distribuito (a fronte di un budget di oltre $100 milioni).
The Hollywood Reporter ha pubblicato un lungo approfondimento sulle ragioni dietro al flop del film, rivelando che l’umore in casa Sony è comprensibilmente pessimo e che i dirigenti sono scontenti di questo risultato.
Nonostante la compagnia abbia ottenuto un discreto numero di successi sotto la gestione del CEO Tom Rothman, Madame Web tra cui il film d’animazione Spider-Man: Across The Spider-Verse e il film live-action Venom (che, nonostante i commenti della critica e del pubblico, hanno incassato grandi cifre e ha portato alla produzione di due sequel), ora vuole rivalutare la sua strategia per il futuro dell’universo cinematografico basato sui personaggi di Spider-Man, proprio come stanno facendo Marvel Studios e DC Studios.
Nel cinecomic sono presenti tre personaggi che, in futuro, acquisiranno dei poteri e diventeranno Spider-Woman; questo futuro non si concretizzerà mai, dato che la compagnia ha chiuso a qualsiasi possibilità di sequel per questo film. Una fonte ha spiegato:
Dopo anni di film di supereroi con mantelli e mostri di ogni tipo, gli sceneggiatori hanno provato a scrivere un film in salsa thriller, pieno di suspense e con protagoniste femminili al posto dei soliti eroi maschili. Ma nulla di tutto ciò è stato di attrattiva per il pubblico. Una fonte esterna a Sony Pictures ha dichiarato:
Madame Web si unisce ad una tendenza preoccupante per il genere dei supereroi. Tutti i film live-action tratti dai fumetti usciti scorso anno hanno registrato un fallimento commerciale (a parte Guardiani della Galassia Vol. 3, che ha comunque incassato molto meno del precedente), indipendentemente dallo studio. La “superhero fatigue”, termine che indica la stanchezza del pubblico nei confronti dei film di supereroi, sembra concretizzarsi di più con ogni nuova uscita.
Un’altra fonte spiega: