The Hollywood Reporter ha pubblicato un lungo approfondimento che getta luce sulla situazione attuale dietro le quinte dei Marvel Studios, dal modo in cui si stanno riprendendo dagli ultimi flop ai piani per il futuro.
La testata spiega che è attualmente in corso una “riorganizzazione creativa” interna alla compagnia. Grazie allo sciopero degli attori e delle sceneggiatori i Marvel Studios hanno avuto finalmente un attimo di pausa, grazie al quale riorganizzare la produzione, riprogrammare i prodotti in uscita (quest’anno uscirà solo Deadpool & Wolverine al cinema e solo due serie, Echo, uscita a gennaio, e Agatha: Darkhold Diaries) e supervisionare i progetti in fase di lavorazione. Una fonte afferma:
È tutto progettato per dare ai creativi un po’ di respiro e dare al pubblico la possibilità di sentire la mancanza dell’MCU.
Altri film rimangono in fase di sceneggiatura, mentre altre serie già girate (come Ironheart) o in fase di riprese (come Daredevil: Born Again) non hanno ancora una data di uscita. Una fonte di The Hollywood Reporter, che ha lavorato con la compagnia nell’ultimo anno, garantisce che i Marvel Studios non si sono arresi e sono comunque intenzionati a realizzare qualcosa di eccezionale:
Non si arrenderanno. Vogliono fare qualcosa di eccezionale.
La testata ha rivelato rivelato che gli studios stanno ripulendo il caos lasciato dal processo a Jonathan Majors (che si è concluso con un verdetto di colpevolezza e due capi d’accusa riconosciuti). Lo studio ha deciso di licenziare Majors poche ore dopo la condanna e sta riscrivendo i film, che ora minimizzeranno il personaggio di Kang il Conquistatore o lo elimineranno completamente.
Il primo dei nuovi film dei Vendicatori, in uscita nel 2026, era inizialmente intitolato Avengers: The Kang Dynasty ma ora avrà un nuovo titolo per rimuovere il nome del personaggio, anche se fonti dicono che già prima della condanna di Majors la compagnia si stava muovendo per minimizzare il personaggio dopo che Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha deluso le aspettative incassando solo 476 milioni di dollari.
Il film doveva essere scritto da Jeff Loveness (autore di Quantumania), ma è stato sostituito da Michael Waldron (head writer della prima stagione di Loki e sceneggiatore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia).
Sul fronte televisivo, la Marvel ha riorganizzato le sue operazioni per consentire un maggiore controllo da parte degli showrunner; una mossa fatta dopo il fallimento della costosissima serie di spionaggio con Samuel L. Jackson, Secret Invasion, che ha messo da parte il capo sceneggiatore Kyle Bradstreet (creatore di Mr. Robot) dopo un anno di lavoro e ha visto la nascita di fazioni in lotta per il controllo creativo della serie. Lo show ha avuto circa 2.5 miliardi di minuti di visualizzazione nelle sue sei settimane di pubblicazione, secondo Nielsen, una delle serie live-action Marvel meno viste su Disney+ finora.
Inoltre, lo studio vuole dare più potere decisionale e controllo creativo agli showrunner (come di consueto per quanto riguarda lo sviluppo di una serie televisiva) e ridurre al minimo le interferenze dei dirigenti.
I problemi sono infatti nati quando, dopo l’uscita di Avengers: Endgame, la Disney ha chiesto a Marvel chiesto di espandersi in un modo senza precedenti per alimentare Disney+, allora una priorità assoluta per la Casa di Topolino, che era nel bel mezzo della guerra dello streaming. Proprio per questo, l’enorme numero di contenuti prodotti ha creato una crisi interna, è mancata la supervisione da parte dei dirigenti ed il pubblico stesso ha lamentato una certa “stanchezza” dalla continua uscita di contenuti.
A riguardo, il CEO Bob Iger durante la riunione con gli investitori di inizio mese ha ammesso:
In questo momento ci concentreremo un po’ di più sui sequel e sui franchise. Penso che, dato il contesto che stiamo vivendo e dato quello che serve per spingere la gente fuori di casa a vedere un film, affidarsi ai franchise più noti sia una cosa intelligente.
Abbiamo rincorso eccessivamente l’obiettivo di far crescere il volume di contenuti prodotti, dovuto principalmente al nostro desiderio di inseguire la crescita di abbonati in tutto il mondo per la nostra piattaforma streaming… e, per questo ,alcuni dei nostri studios hanno perso il focus. Quindi il primo passo che abbiamo compiuto in questa nuova fase è stato rallentare la quantità. Abbiamo ridotto il numero di produzioni, in particolare ai Marvel Studios.