Durante un’intervista con brobible, Matthew Vaughn (regista di X-Men: L’inizio e della saga di Kingsman) ha espresso il desiderio di realizzare un adattamento cinematografico di Superman: Red Son con protagonista Henry Cavill:
So che i DC Studios vogliono fare dei film Elseworlds, slegati dalla continuity principale, e mi piacerebbe farne uno. Sai, penso che Superman: Red Son sia uno dei fumetti più interessanti che io abbia mai letto, ed è diventato ancor più d’impatto nel mondo che stiamo vivendo. Immaginate un film su Red Son con Henry Cavill… quello sarebbe decisamente un film interessante.
Superman: Red Son è una miniserie a fumetti scritta da Mark Millar e disegnata da Dave Johnson e Kilian Plunkett, pubblicata dalla DC Comics nel 2003 sotto l’etichetta Elseworlds. Ha ricevuto ottime recensioni ed è stato nominato per l’Eisner Award del 2004 come migliore serie limitata.
La trama parte dalla premessa: E se l’astronave che trasportava Superman fosse precipitata in Unione Sovietica invece che negli Stati Uniti?. Il razzo che trasportava il piccolo Kal-El precipita in Ucraina anziché in Kansas, a causa di una piccola variazione della linea temporale originale (una manciata di ore); la rotazione della Terra ha infatti posto l’Ucraina nel percorso dell’astronave, invece del Kansas. Invece di lottare per “la verità, la giustizia, e il sogno americano”, Superman è descritto nelle trasmissioni radio sovietiche come “il campione degli operai, che non smette mai di combattere la battaglia per Stalin e per il socialismo”.
In questo racconto si mescolano versioni alternative dei supereroi DC con figure politiche reali come Joseph Stalin e John F. Kennedy. I poteri di Superman in Red Son sono illimitati come quelli che aveva durante la Golden Age, ovvero volo alla velocità della luce, super forza senza limiti e super intelligenza che gli permette, ad esempio, di imparare una lingua straniera in pochi minuti.