She-Hulk: Attorney at Law (la serie con protagonista Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, brillante avvocato specializzato in legge per supereroi e cugina di Hulk) non è stata accolta nel migliore dei modi dal pubblico e dalla critica, e nel corso del tempo sono stati svelati anche i retroscena di una produzione disorganizzata e confusionaria che, per colpa dei dirigenti dei Marvel Studios, è finita per far lievitare il budget a $225 milioni (dai $150 milioni iniziali) con un risultato alquanto deludente.
Nel corso di una nuova intervista, la Maslany ha avuto modo di discutere brevemente delle possibilità di una seconda stagione spiegando che, a suo avviso, difficilmente si farà:
Non penso che faremo una stagione 2. Abbiamo fatto casino con il budget, e Disney ha detto: ‘No, grazie!’
Variety ha rivelato che la serie ha vissuto una produzione decisamente travagliata ed è mancata la supervisione sullo sviluppo della sceneggiatura. Nella versione originale della serie, un flashback con la trasformazione della protagonista non avveniva fino all’episodio 8, il penultimo episodio. Ma dopo che un gruppo di dirigenti dei Marvel Studios ha supervisionato il girato, si sono resi conto che la scena doveva avvenire nel primo episodio in modo che il pubblico potesse vedere fin da subito l’origine del personaggio; ciò ha significato una mole di lavoro per il team di VFX con una data di scadenza anticipata di parecchi mesi, con il compito di sistemare il pasticcio in post-produzione.