Marvel’s Daredevil, la serie distribuita da Netflix tra il 2015 e il 2018, è una delle serie supereroistiche più amate di sempre. Eppure, per via di una lunga storia di dissidi tra la divisione cinematografica e quella televisiva, personaggi quali Matt Murdock e Wilson Fisk/Kingpin non sono mai apparsi nei film dell’MCU (almeno fino all’arrivo di Spider-Man: No Way Home) e ciò ha spinto i fan a dubitare della canonicità della serie.
Negli ultimi giorni, in vista dell’uscita di Echo su Disney+, i Marvel Studios hanno ufficialmente confermato su più fronti che la serie Netflix è canonica, e di seguito vi elenchiamo tutte le conferme ufficiali.
Per prima cosa è stato pubblicato uno spot tv incentrato sulle origini di Wilson Fisk, il quale include numerose scene tratte dalla serie Netflix che lo mostrano da bambino (quando uccide suo padre) e durante la sua ascesa alla guida della criminalità di New York.
Successivamente, durante la conferenza stampa di presentazione della serie, Brad Winderbaum (capo della divisione televisiva e streaming dei Marvel Studios) ha dichiarato:
Posso dire che finora siamo stati molto cauti e rigidi nel definire cosa fa parte della Sacra Linea Temporale e cosa no. Marvel’s Daredevil è nata in un periodo in cui noi [i Marvel Studios] ci stavamo concentrando sugli Avengers, mentre la serie Netflix è stata sviluppata da un’altra area della nostra compagnia. Sapevamo cosa stavano facendo e loro sapevano cosa stavamo facendo, ma… non era semplice tenere tutto in equilibrio. Ora che è passato un po’ di tempo, e vedendo anche quanto sono state integrate bene tra loro queste storie, posso dire con certezza che per me Marvel’s Daredevil appartiene alla Sacra Linea Temporale, quindi è canonica per l’MCU.
Vincent D’Onofrio, interprete di Wilson Fisk/Kingpin, ha aggiunto:
Sono gli stessi personaggi. Io interpreto lo stesso personaggio, anche Charlie [Cox].
Richie Palmer (executive producer della serie) ha detto:
Nei fumetti, quando scrittori e disegnatori mettono le mani su personaggi creati da altri e gestiti da altri in precedenza, onorano ciò che è venuto prima e portano avanti nuove idee in modi diversi. E penso che prendendo Daredevil e Kingpin dalla serie Netflix, che tutti noi amiamo e che i nostri fan adorano, volevamo onorarla ma anche proporre qualcosa di nuovo stabilendo che questi personaggi sono parte dell’MCU. È tutto un unico universo.
È stato tutto pianificato in modo che i fan della serie Netflix possano apprezzare anche questa nuova serie [Echo]. Siamo tutti fan della serie originale e di tutte quelle uscite in quel periodo, e volevamo onorarla ed essere certi che i fan la percepissero come parte di questa nuova storia, ma senza la necessità di averla vista per poter capire tutto. Perciò volevamo che Echo onorasse ciò che era venuto prima, portando avanti la storia e continuando poi anche con Daredevil: Born Again.
Nel production brief di Echo, documento informativo ufficiale diffuso alla stampa, si legge quanto segue:
Vincent D’Onofrio riprende il suo ruolo, amato dai fan, del personaggio di Wilson Fisk alias Kingpin, visto per la prima volta in Daredevil.
Dopo l’uscita di Echo, la piattaforma di streaming Disney+ ha aggiornato la sezione dedicata al Marvel Cinematic Universe con una sorprendente novità: tutte le serie Netflix (Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage, Iron Fist, The Defenders e The Punisher) sono state inserite nella timeline ufficiale dell’MCU, confermando così la loro canonicità.
Infine, la serie stessa Echo include una conferma: nel quarto Kingpin racconta a Maya di come ha ucciso suo padre all’età di 12 anni con un martello (che egli stesso conserva gelosamente). Questo evento, scatenato dalla rabbia provata per aver visto il padre picchiare ripetutamente la madre, lo ha reso ciò che è oggi.
Si tratta di una conferma inequivocabile che la serie Netflix è canonica, poiché questa storia d’origini di Fisk è stata inventata appositamente per la serie originale e non è presente nei fumetti (dove il suo passato non viene mai mostrato, a malapena accennato).