Il processo a Jonathan Majors, iniziato lo scorso mercoledì 29 novembre a New York, si è concluso con un verdetto di colpevolezza. Il giudice ha ritenuto Jonathan Majors colpevole di due reati, molestie e aggressione. Nonostante ciò, la giuria ha ritenuto l’attore non colpevole di aggressione intenzionale di terzo grado e molestie aggravate di secondo grado, due reati che avrebbero pesato ancor di più sulla pena.
Pochi minuti dopo la pubblicazione del verdetto, è arrivata la notizia (via The Hollywood Reporter): i Marvel Studios hanno deciso di licenziare Majors, che non interpreterà più Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe.
Secondo gli ultimi report, i Marvel Studios hanno comunque intenzione di mantenere Kang il Conquistatore come grande antagonista della Saga del Multiverso e di procedere con la produzione di Avengers: The Kang Dynasty, quindi l’opzione più plausibile è un recast del personaggio con un altro attore.
Anche se nell’MCU sono stati fatti dei recast in passato, si tratta della prima volta in cui un attore viene licenziato da un ruolo per motivazioni legali. Majors, una volta considerato un astro nascente di Hollywood, è stato anche scaricato dalla sua agenzia e dai suoi manager.
Michael Waldron (head writer della prima stagione di Loki e sceneggiatore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia) sta scrivendo i prossimi due film degli Avengers.
L’interprete di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe è stato arrestato a marzo 2023 dopo un litigio con la sua ex fidanzata, la ballerina Grace Jabbari, ma è stato rilasciato immediatamente e in seguito si è dichiarato innocente rispetto alle accuse di molestie, strangolamento e aggressione. Dopo la pubblicazione di un gran numero di messaggi privati, di video registrati tramite le camere di sicurezza e di dettagli dal processo portati in tribunale dall’accusa, è arrivato il verdetto.
Il giudice ha fissato la data della sentenza per il 6 febbraio; Majors rischia un anno di carcere oppure tre anni di libertà vigilata. La Jabbari, che si è consegnata alla polizia ad ottobre sulla base di un contro-querela presentata da Majors nel mese di giugno, non è perseguita dall’ufficio del procuratore distrettuale, il quale ha dichiarato il 26 ottobre che la questione “è ora chiusa e sigillata”.
Il procuratore distrettuale ha accusato l’attore di atteggiamenti manipolatori nei due anni di relazione. Ai membri della giuria sono stati mostrati i messaggi privati tra la Jabbari e Majors in cui quest’ultimo aveva minacciato il suicidio dopo una lite e aveva dissuaso la sua ex ragazza dall’andare in ospedale per curare una ferita alla testa.
Ecco quanto spiegato dal procuratore alla giuria: