Ospite del Red Sea Film Festival, Nicolas Cage ha riflettuto sulla sua lunga carriera e sulle molteplici occasioni mancate, come quella volta in cui stava per interpretare Superman in un film diretto da Tim Burton ma mai realizzato:
Tim Burton stava sviluppando il film, ma lo studio voleva Renny Harlin alla regia. Ma erano gli anni ’90, e i supereroi erano costosi. I dirigenti si spaventarono perché pensavano che sarebbe finito per costare troppo, e così cancellarono tutto il progetto.
L’attore ha comunque avuto modo di interpretare l’Uomo d’Acciaio per un breve cameo in The Flash (2023), che però lui stesso ha criticato:
Adoro [il regista] Andy Muschietti, e sono grato per l’opportunità che mi ha dato. Sono andato sul set e ho indossato il costume. Ma poi hanno ricoperto il tutto con la CGI e alla fine la scena era irriconiscibile. Non sto dicendo che abbiano usato l’intelligenza artificiale su Superman. Forse l’hanno fatto. Non lo so. Forse era solo CGI, ma qualunque cosa fosse, non è quello che ho fatto sul set.
Mi hanno ringiovanito e mi hanno fatto lottare contro un ragno. Non ho fatto nulla di tutto ciò, non so cosa effettivamente sia successo… Ho girato con il costume, ho assistito alla distruzione del mio universo ed ho provato a veicolare emozioni di perdita, sofferenza e terrore tramite i miei occhi. Questo è tutto ciò che ho fatto.
Cage ha poi raccontato le riprese di quella che ritiene essere “scena di sesso più umiliante della storia del cinema” in Dream Scenario, il nuovo film della A24:
Nella vita vera ho sofferto la memizzazione, e il mio nel film personaggio soffre della sognizzazione. E ho dovuto girare la scena di sesso più umiliante nella storia del cinema. Ma è stato memorabile.