Al posto di realizzare un sequel diretto di Captain Marvel, che ha incassato oltre un miliardo di dollari, i Marvel Studios hanno deciso di produrre The Marvels ed espandere la storia, spostando (parzialmente) il focus da Carol Danvers e raccontando anche le avventure di Kamala Khan e Monica Rambeau in un collegamento tra cinema e serie (nello specifico, Ms. Marvel e WandaVision).
La scelta non si è rivelata vincente e The Marvels si sta consolidando come il peggior flop mai prodotto dalla compagnia, per una moltitudine di ragioni. A riguardo, un produttore del film – rimasto nell’anonimato – ha criticato la scelta dei Marvel Studios di collegare film e serie e di non sviluppare un sequel diretto di Captain Marvel, ammettendo il fallimento.
Inoltre, The Hollywood Reporter ha aggiunto un altro retroscena: Disney e Marvel erano già consapevoli del fallimento del cinecomic prima dell’uscita al cinema, e la compagnia aveva deciso di concedere più tempo al presidente Kevin Feige ed al suo team per sviluppare al meglio il film rinviando la data d’uscita di cinque mesi (che poi sono diventati nove).
Lo scorso novembre, durante una conferenza stampa, Bob Iger (Amministratore Delegato di The Walt Disney Company) aveva ammesso che la compagnia ha “perso il focus sui suoi prodotti” soffermandosi troppo sulla quantità a discapito della qualità, nella fretta di alimentare Disney+ con nuovi contenuti. Questo era stato richiesto dal precedente CEO Bob Chapek, ma a lungo andare Feige ed i Marvel Studios hanno risentito profondamente di questo incarico, danneggiando inevitabilmente il processo produttivo.