Dopo ben 118 giorni di sciopero che ha messo in ginocchio l’intera industria cinematografica e televisiva, il sindacato degli attori (SAG-AFTRA) ha raggiunto un accordo provvisorio, della durata di tre anni, con l’associazione dei produttori di Hollywood (AMPTP), che pone ufficialmente fine allo sciopero.
THE #SagAftraStrike IS OVER.
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— SAG-AFTRA (@sagaftra) November 9, 2023
Dopo settimane di trattative, proposte e controproposte da entrambe le parti, il sindacato degli attori ha approvato all’unanimità l’offerta ricevuta dagli studios. Attualmente gli avvocati stanno definendo i dettagli del contratto, della durata di 3 anni, che verrà poi votato dai membri del sindacato degli attori nei prossimi giorni. Dopo la votazione, il contratto verrà ratificato e diventerà finalmente ufficiale.
Non appena il contratto verrà ratificato, tutti gli attori potranno tornare a promuovere e lavorare ai vari film e serie televisive, con le produzioni (tra cui molti cinecomic Marvel e DC) che potranno finalmente ripartire.
Al momento, i dati di questo nuovo accordo non sono stati ancora resi noti, ma uno degli elementi che ha fatto più discutere in fase di trattative è relativo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte degli studios di Hollywood: in una prima fase, le major hanno proposto di scansionare le comparse per ricrearle in digitale e risparmiare tempo e denaro in futuro, ricreandole tramite AI per ogni singolo progetto (senza autorizzazione o ulteriori pagamenti).
Il sindacato ha deciso di rifiutare più volte, spingendo gli studios a regolamentare l’utilizzo dell’AI con questo nuovo accordo, che fortunatamente è stato accettato. Vi riveleremo tutti i dettagli non appena verranno resi disponibili dal sindacato.
A causa dei 118 giorni di sciopero, il più lungo nella storia del SAG-AFTRA, 45mila posti di lavoro sono saltati e si stima una perdita di 6,5 miliardi di dollari bruciati nello Stato della California.