Nella giornata di ieri, Variety ha pubblicato un lungo approfondimento sulle difficoltà che i Marvel Studios stanno attraversando negli ultimi tempi tra flop al box office, problemi con la CGI, rinvii dei prossimi Avengers e – non ultimo – l’arresto di Jonathan Majors.
Quando Ant-Man and The Wasp: Quantumania è uscito al cinema, in molti hanno un drastico calo sul fronte degli effetti visivi rispetto alla qualità media della CGI nei film dell’MCU. Ciò è dovuto a due motivi: il primo è che gli studios hanno anticipato il film di quasi cinque mesi, scambiando la sua data d’uscita con quella di The Marvels; il secondo è che la produzione ha organizzato una sessione di riprese aggiuntive a tre settimane dall’uscita, costringendo gli addetti agli effetti visivi a lavorare in fretta e furia per completare i nuovi shot in tempo per la release. La testata afferma che i VFX artists sono stati sfruttati con giornate lavorative di 14 ore, senza pause né straordinari pagati, per rispettare la nuova deadline imposta.
C’è stato poi il licenziamento di Victoria Alonso, la responsabile degli effetti visivi dei Marvel Studios; il motivo ufficiale è perché aveva violato il suo contratto concentrandosi senza autorizzazione sulla promozione agli Oscar di un film da lei prodotto, Argentina, 1985.
Una fonte interna alla Marvel, citata anonimamente da Variety, ritiene che sia stata un capro espiatorio e che i problemi sul fronte VFX siano da ricondursi a problemi sul fronte delle sceneggiature, citando il caso della serie She-Hulk: Attorney At Law (girata con sceneggiature incomplete e corretta in post-produzione):