
Una musica diversa dal solito
Rispetto all’episodio precedente, il tema d’apertura dei Marvel Studios composto da Michael Giacchino è stato riarrangiato in stile retrò rag time, per farci entrare subito nelle atmosfere ottocentesche dell’episodio.
A visit to 1868 amongst other delights in tonight’s episode of #loki so a new/old version of the Giacchino Marvel logo from the incredibly talented @peternickalls seemed in order 🔥 pic.twitter.com/f10fObkVdJ
— Natalie Holt (@filmmusicholt) October 19, 2023
Ravonna nella Sacra Linea Temporale
Ritroviamo finalmente Ravonna Renslayer (Gugu Mbatha-Raw) poco dopo aver lasciato la TVA nell’episodio finale della prima stagione, in missione con Miss Minutes (Tara Strong) sotto direzione di Colui Che Rimane (Jonathan Majors).
Una Miss Minutes vecchio stampo
Per adattarsi ai tempi, Miss Minutes cambia il proprio design, apparendo più come un orologino in bianco e nero, simile ai cartoni agli inizi del 20esimo secolo, come Oswald il Coniglio Fortunato, creato da Walt Disney e Ub Wirkes nel 1927:
Un giovane Kang… Victor Timely
Vediamo un giovanissimo Victor Timely (o qualunque fosse il suo vero nome) mentre costruisce delle candele. L’immagine richiama molto quella del giovane Nathaniel Richards nella prima vignetta del fumetto “Kang il conquistatore: L’ultimo nemico sono io”, dove lo vediamo fare ricerca storica:
Il sé del futuro influenza il sé del passato
Il giovane Victor riceve da Ravonna il manuale scritto da Ouroboros (Ke Huy Quan), come da istruzione di Miss Minutes secondo il piano di Colui Che Rimane. Questa alterazione degli eventi ha portato la creazione ci una Ramificazione, permettendo a Victor di sviluppare la propria geniale mente perché fosse pronto a “divenire Colui Che Rimane” quando fosse stato necessario.
Questo però fa anche sorgere un curioso dubbio sulla natura stessa di Victor Timely: se è una Variante di Colui Che Rimane con la stessa aura temporale, com’è possibile che egli sia nato nel corso del 1800 invece che nel 31esimo secolo come afferma il creatore della TVA?
È molto probabile che Colui Che Rimane avesse pianificato molto di più di ciò che sembra, cosa tipica del personaggio di Kang nei fumetti, i cui schemi influenzano anche i sé del passato e del futuro:

“È stabile per ora, ma le Ramificazioni falciate da Dox stanno ricrescendo.”
Il precedente episodio aveva visto il Generale Dox (Kate Dickie) e i suoi lealisti riuscire falciare una grande quantità di Linee Temporali ramificate, compiendo una strage di proporzioni indicibili. Questo ovviamente ha temporaneamente rallentato il sovraccarico del Telaio Temporale, ma va comunque ricordata una cosa: il tempo accade sempre. Nuove ramificazioni si formano sempre, anche se la loro natura non è quella di “sostituire” una ramificazione precedente.
“C’è stato il Grande incendio di Chicago, ma nel 1871”
Mentre indagano nel 1968 per trovare Ravonna, Mobius ricorda il Grande incendio di Chicago del 1871, uno delle più grandi tragedie nella storia americana, dove ben 9 km² della città furono tramutati in cenere.

“La Fiera Mondiale di Chicago del 1893. La Città Bianca, Edison, H.H. Holmes.”
I nostri due protagonisti si muovono nel tempo, arrivando nella ramificazione del 1983 alla Fiera Mondiale di Chicago, organizzata per celebrare i 400 anni dalla Scoperta dell’America.
Oltre a Thomas Edison, Mobius accenna a H.H. Holmes, un serial killer, colpevole di più di 200 omicidi. Un centinaio di questi omicidi furono compiuti da Holmes nel suo Castello proprio durante la Fiera Mondiale dell’1983, un’imponente struttura che il serial killer aveva tramutato in un vero proprio labirinto pieno di trappole mortali per chiunque vi entrasse, tra cui una vasca piena d’acido e un forno crematorio per eliminare i cadaveri dei malcapitati.
Proprio sulla pagina di giornale letta da Mobius si può vedere sulla destra un’inserzione per il Castello di H. H. Holmes.
Una simpaticissima transizione d’epoca
La scena di Mobius e Loki che si muovono per cercare Ravonna e Miss Minutes durante la World Fair si chiude con un effetto iride, una tecnica di transizione utilizzato nel cinema muto, ma riproposto ovviamente anche ai giorni nostri, spesso in cartoni animati oppure in commedie:
“Non pensi che assomigli a Odino?”
I due protagonisti si fermano di fronte a un diorama dedicato alla mitologia norrena, con tre colonne di legno che ritraggono (da destra a sinistra) a Thor, Odino e Balder il Coraggioso.
Del terzo parleremo a breve, ma c’è comunque da dire che i design del Padre di Tutti e del Dio del Tuono sono molto vicini a Anthony Hopkins e Chris Hemsworth:
“E perchè includere Balder? Nessuno lo conosce.”
Inaspettatamente, il diorama presenta anche Balder il Coraggioso, personaggio della mitologia norrena presente nel mondo Marvel, fratello di Thor e Loki, la cui morte (causata dalle macchinazioni del Dio degli Inganni) è il primo segno dell’inizio del Ragnarok.
Questo segnerebbe l’indiretto debutto del personaggio nel Marvel Cinematic Universe, per quanto non fosse mai stato nominato né richiamato in nessuna delle apparizioni precedenti di Thor e Loki. Il nostro Dio dell’Inganno lo riconosce facilmente, ma è molto probabile che nell’MCU egli non fosse fratello suo e di Thor, e forse è morto o scomparso tempo a dietro, motivo per cui Loki rimane confuso nel vederlo rappresentato nel diorama (oltre alla gelosia e all’imbarazzo).
Balder sarebbe in origine dovuto apparire in Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022) come membro degli Illuminati e sarebbe stato interpretato da Daniel Craig, ma per colpa della pandemia di Covid-19 che impedì all’attore di essere sul set, il personaggio fu scartato.
“Il tempo è tutto. Si muove attraverso ciascuno di noi. Plasma le nostre vite, il nostro futuro. Ma, forse, può essere plasmato da noi!”
Finalmente ritroviamo Victor Timely da adulto, un brillante quanto eccentrico scienziato che è riuscito a costruire una versione ottocentesca del Telaio Temporale da presentare alla Fiera Mondiale di Chicago.
Nei fumetti, invece, Timely è un alias che Kang il Conquistatore assume per nascondersi nel 1901 dopo essere stato sconfitto dagli Avengers, fondando la Cittadina di Timely nel Winsconsin e le Timely Industries, sfruttando entrambe come base delle sue operazioni per la creazione di Chronopolis, la sua città del tempo:
Ecco come funziona il Telaio Temporale:
“Il mio Telaio Temporale inverte il decadimento temporale dell’elettricità che l’attraversa, riducendo la sua entropia e raccogliendola in sottili filamenti di… energia!. Che poi si intrecciano in eleganti fasci di… tensione. Un caos. Un caos di particelle che si trasforma in… ordine. Con il mio apparecchio, la potenza elettrica che Edison usa per accendere… una lampadina… può illuminare… l’intera… Chicago.”
Timely spiega il funzionamento del Telaio Temporale, che riflette esattamente ciò che è la struttura della Sacra Linea Temporale, cioè un insieme di “filamenti” (singole Linee Temporali) che viaggiano insieme, strette come una corda, oppure, ancora meglio, come i fili di un cavo elettrico. Allo stesso tempo, conferma che il Telaio per la TVA non è solo un mezzo per il controllo e mantenimento della Sacra Linea Temporale, ma anche la sua stessa fonte di energia.
L’incredibile momento in cui Timely si posiziona di fronte al Telaio Temporale non può che essere un richiamo ad alcune famose foto di Nikola Tesla, che proprio alla Fiera Mondiale di Chicago rivaleggiò con Edison:
Loki continua con i trucchi di magia
Importunato da un arrogante saltimbanco, Loki se ne libera teletrasportandolo all’interno di una gabbia.
Diventa gigante e fai fuggire le persone: funziona sia nel tempo che nello spazio
Per liberare la strada e permettere a Ravonna di portare Timely al sicuro, Miss Minutes diventa gigantesca e terrorizza la folla. C’è una sorprendente similarità con Guardiani della Galassia Vol. 3 (2023), quando Groot va in “modalità Kaiju” per terrorizzare gli abitanti della Contro-Terra:
I primi passi verso una storia d’amore
Come rivelato nel primo episodio, Colui Che Rimane e Ravonna Renslayer erano alleati, e molto probabilmente non solo questo.
La relazione tra Kang e Ravonna Renslayer è centrale nei fumetti, al punto che i due si ritrovarono nella cittadina di Timely nel finale di “Avengers: L’Obiettivo di Terminatrix”, con la donna che assume l’alias di Rebecca Tourminet, che nell’MCU è la vera identità di Ravonna Renslayer nella Sacra Linea Temporale.
Un nuovo interessante macchinario per il tempo e il Multiverso
Timely ci introduce a un nuovo macchinario, una scoperta presente nel manuale della TVA che potrebbe aiutare con il Telaio Temporale: un Moltiplicatore di Portata.
Non sappiamo cosa faccia esattamente, ma il design sferico unito alla copertura retrattile e alla parte d’appoggio ricordano molto la tecnolgia di Kang il Conquistatore che abbiamo visto in Ant-Man and The Wasp: Quantumania (2023), principalmente la sua Sfera Temporale e il Motore Multiversale che le dava energia. Ovviamente la tecnologia di Timely è più limitata e, ma potrebbe essere che lo stesso Colui Che Rimane fosse arrivato a una tecnologia similare a quella del Conquistatore:
Le IA sognano amori elettrici?
Miss Minutes convince Timely ad abbandonare Ravonna a se stessa, ma l’orologino non ha semplicemente intenzione di portare avanti i piani di Colui Che Rimane senza la ex giudice della TVA, ma è anche perdutamente innamorata del suo stesso creatore:
Miss Minutes: Quando hai creato me, molto prima della TVA o della Guerra nel Multiverso, ero una semplice IA, solo qualcosa con cui giocare a scacchi, ma tu sapevi che avrei potuto essere molto di più per te. Così mi hai dato la libertà di scrivere da sola la mia programmazione, mi hai permesso di avere desideri, di seguire il mio estro e diventare ciò che sono. Eppure, ogni sera giocavamo a scacchi e parlavamo.
Victor Timely: Un’amica fedele.
Miss Minutes: oh più che amica. La guerra, la TVA, gli eoni successivi, solo io sono stata al tuo fianco. Ma c’è una cosa che non mi hai mai concesso. Perché non mi hai concesso un corpo vero?
Abbiamo avuto un famosissimo caso di amore tra umano e non-umano con Wanda e Visione… ma a confronto, Miss Minutes è palesemente ossessionata dal suo stesso creatore.
“Quello non sono io. Quello… tu… tu non mi conosci. Non conosci il cuore, il cuore che mi batte nel petto. Posso fare le mie scelte. Non sono l’uomo che tu credi.”
Victor riesce a convincere Sylvie a non ucciderlo, desideroso di aiutare effettivamente le persone invece di decidere le loro vite come faceva Colui Che Rimane. Il dilemma del “destino predeterminato” è proprio ciò che ha turbato Loki, ma soprattutto la stessa Sylvie, la cui vita è stata molto più positiva e sincera a confronto con il nostro Dio dell’Inganno, il che è probabilmente il motivo per cui il suo semplice giocare con le bambole sognando di essere una Valchiria che salva Asgard fosse il motivo per cui la TVA è intervenuta.
Allo stesso tempo la “predeterminazione” uno degli aspetti più affascinanti della storia di Kang il Conquistatore e delle sue varianti nei fumetti, con il signore del tempo che cerca a ogni modo di evitare di divenire la sua versione più “benigna”, ovvero Immortus.
Al tempo stesso, un giovane Natanhiel Richards ha cercato per molto tempo di non divenire Kang il Conquistatore assumendo l’identità del supereroe Iron Lad e formando i Giovani Vendicatori proprio per contrastare il malvagio sé stesso del futuro:
“È il potere per te, vero? È questo che vuoi tu. Un trono alla fine del tempo. Beh, sta attenta a ciò che desideri.”
Con un colpo di scena finale, Sylvie manda Renslayer (e Miss Minutes) alla Cittadella alla Fine del Tempo. Il luogo sta letteralmente cadendo a pezzi, un’ombra di ciò che era alla fine della prima stagione, e sullo sfondo la Linea Temporale che si è ramificata e riconnessa al Multiverso, con il cadavere di Colui Che Rimane nella stessa identica posizione di quando è morto.
Ravonna finalmente al cospetto di Colui Che Rimane
Il cadavere del creatore della TVA si è decomposto, a indicare che non è solo la Cittadella a risentire degli effetti della morte di Colui Che Rimane, ma anche questa stessa dimensione al di fuori dello spazio e del tempo, probabilmente influenzata dalla liberazione della Linea Temporale così come sta succedendo alla stessa Time Variance Authority.
L’intero scenario non può che ricordare due precise vignette provenienti da “Capitan America e i Vendicatori” Albo #55, che vide Kang il Conquistatore finire nel Limbo dopo uno scontro con Thor. Il Limbo era una dimensione fuori dallo spazio-tempo in cui Immortus risiedeva, ma di cui il Conquistatore trovò solo il cadavere. In seguito venne raggiunto da Ravonna e con lei pianificò la creazione del Concilio dei Kang (da non confondere con il Concilio dei Kang cross-temporali), un triumvirato formato da lui stesso e altre due varianti che giudicavano ed eliminavano le loro “brutte copie” alternative: