Pochi giorni fa è uscito negli Stati Uniti il libro “MCU: The Reign of Marvel Studios”, un volume – non autorizzato da Disney – contenente oltre cento interviste con attori, produttori, registi e sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film del Marvel Cinematic Universe.
Nel libro è stato rivelato che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva dei piani per inserire Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e i Difensori nell’MCU, ma Marvel Entertainment – all’epoca diretta dal CEO Ike Perlmutter – gli impedì l’accesso a questi personaggi, preferendo utilizzarli per creare delle serie televisive complementari all’MCU da vendere a vari streamer e canali via cavo.
Il libro descrive nel dettaglio il complicato rapporto tra Marvel Studios e Marvel Television, due divisioni completamente separate (e spesso in guerra tra loro), che hanno impedito dei collegamenti coerenti tra i prodotti cinematografici e quelli televisivi. Addirittura, gli studios hanno fatto di tutto per ignorare il più possibile la serie Agents of S.H.I.E.L.D. e hanno spesso impedito l’apparizione dei personaggi dei film, facendo eccezione per Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Lady Sif (Jamie Alexander) solo perché “costretti” da Perlmutter e soci.