All’interno del del libro “MCU: The Reign of Marvel Studios” (un volume – non autorizzato da Disney – contenente oltre cento interviste con attori, produttori, registi e sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film del Marvel Cinematic Universe) realizzato dalla giornalista Joanna Robinson, sono presenti un gran numero di retroscena.
Il libro svela alcuni dettagli inediti sull’accordo tra Sony Pictures e The Walt Disney Company per la condivisione dei diritti cinematografici di Spider-Man, che ha permesso l’ingresso dell’Uomo Ragno nell’MCU a partire da Captain America: Civil War (2016). Il contratto specifica che Sony Pictures deve avviare la produzione di un nuovo film su Spider-Man entro tre anni e nove mesi dall’uscita del precedente, e farlo uscire entro cinque anni e nove mesi; in caso contrario, i diritti cinematografici tornerebbero completamente in mano ai Marvel Studios.
Presumibilmente, però, questa clausola è stata oggetto di estensione o modifica per la realizzazione di Spider-Man: No Way Home (2021), per far fronte alle difficoltà e ai ritardi causati dalla pandemia, e con tutta probabilità lo sarà anche per Spider-Man 4 a causa dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood.