Quasi cinque mesi fa, la Writers Guild of America (il sindacato a difesa dei diritti degli sceneggiatori di Hollywood) ha ufficialmente indetto uno sciopero. Al centro della contesa con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (associazione di studios, produttori e streamer) vi è una rielaborazione dei compensi degli sceneggiatori, tra cui un aumento considerevole dei minimi e una formula migliore per i residui legati ai progetti destinati allo streaming, nonché la regolamentazione dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte degli studios. Poco dopo, anche il SAG-AFTRA (il sindacato degli attori) ha deciso di entrare in sciopero, risultando in uno dei blocchi più pesanti della storia dell’industria cinematografica statunitense.
Pochi giorni fa la WGA ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i produttori, motivo per cui gli occhi sono ora rivolti al sindacato degli attori. Con un post ufficiale, SAG-AFTRA ha dichiarato che nella giornata di lunedì 2 ottobre 2023 inizieranno gli incontri con l’associazione dei produttori al fine di trovare un accordo vantaggioso per entrambe le parti, ponendo così fine allo sciopero.
Come sempre, vi terremo aggiornati.
To Our #SagAftraMembers:
SAG-AFTRA and the AMPTP will meet for bargaining on Monday, Oct. 2. Several executives from AMPTP member companies will be in attendance. As negotiations proceed, we will report any substantiative updates directly to you. pic.twitter.com/3t0PICBw1N
— SAG-AFTRA (@sagaftra) September 28, 2023