Recentemente GQ ha pubblicato un nuovo approfondimento dedicato a Chris Evans, che include alcune dichiarazioni inedite dell’attore sulla sua carriera e sulla vita privata. Parlando delle possibilità di un ritorno nei panni di Captain America, ruolo che ha abbandonato con Avengers: Endgame nel 2019, Evans ha spiegato di non aver chiuso definitivamente la porta.
Nel corso dell’intervista, Evans ha inoltre spiegato che non si trova perfettamente a suo agio ad essere la star principale del film:
Fuggirei dal ruolo di protagonista ogni volta se potessi.
Nel lodare Robert Downey Jr., l’attore ha quindi spiegato che non apprezza tutto ciò che riguarda la fase di promozione di un film e, proprio per questo motivo, preferirebbe progetti in cui non deve essere la star principale come il primo Knives Out.
Uno del calibro di Robert Downey Jr. entra in una stanza e si appropria di tutto l’ossigeno. Ha una tale presenza ed è un’autentica forza. Magnetico in tutti i sensi. Lasciate che sia lui il protagonista. Lasciategli il microfono, permettetegli di parlare. Qualsiasi cosa debba dire. Va bene così. Perché ci sono due lati nella professione di attore, non è così? C’è il lavoro sul set e quello che va fatto dopo. Ed è proprio il dopo che ancora mi affatica. Invece, alcune persone sono fenomenali e altre sembrano nate apposta. Io dico: Lasciamoli fare. Non mi piace entrare in quel meccanismo. Perciò, se arriva un buon ruolo da non protagonista, mi ci butto a capofitto. Proprio come in Knives Out. Sono felice di fare parte di un ensemble. Non ho bisogno di ritagliarmi uno spazio da primo attore.
Propri per questo, Evans concorda con le dichiarazioni di Quentin Tarantino sulla Marvelizzazione di Hollywood: secondo il noto regista, infatti, anche grazie alla Marvel spesso e volentieri i personaggi diventano più importanti degli attori:
Questo è stato il bello di lavorare nelle produzioni Marvel. Non dovevi mai essere al centro dell’attenzione. Anche nei tuoi stessi film, a volte. Quentin Tarantino l’ha detto di recente in un podcast: “Parte della marvelizzazione di Hollywood è la presenza di un’intera schiera di attori diventati famosi interpretando questi supereroi, ma non sono star del cinema. Capitan America è la star”. Penso che abbia ragione. Il personaggio è la star. Tu sei lì, ma non ne avverti il peso.